Fondata nel 1956, Rimadesio è da sempre radicata nel tessuto industriale che identifica il distretto dell’arredamento della Brianza, a nord di Milano.

Innovazione tecnologica, ricerca stilistica, coscienza ecologica: l’azineda propone da 60 anni (anniversario che cade proprio quest’anno) la propria visione dell’italian design attraverso progetti per la suddivisione e la definizione funzionale degli ambienti.

Sistemi componibili per la zona giorno, librerie, porte scorrevoli, porte, cabine armadio e una collezione di complementi: proposte per ambiti domestici, per spazi professionali fino alle grandi forniture.

Il 2015 è stato senza dubbio un anno da record per Rimadesio: l’incremento del fatturato determinato – soprattutto da un ottimo risultato oltreconfine –, l’ampliamento della rete di negozi monomarca in Europa e in Oriente, l’aumento del personale e gli investimenti sulla produzione, fino all’ampliamento della propria sede di Giussano.

Il 2016 si apre con nuove sfide da affrontare ma con segnali confortanti, anche sul fronte del mercato interno. Un incremento del 6,4% rispetto al 2014, un fatturato che ha raggiunto i 33,4 milioni di euro, il massimo storico per Rimadesio, un risultato ottenuto soprattutto grazie all’export (+13,4%), che ormai da 5 anni trascina la crescita dell’azienda arrivando oggi a rappresentare il 54% del fatturato complessivo.

Un orizzonte in continuo ampliamento, che vede oggi la presenza del marchio Rimadesio in 65 Paesi del mondo.

Rimadesio è stata inoltre la prima azienda del proprio settore alimentata al 100% del proprio fabbisogno da energia solare: un traguardo raggiunto nel 2011 e garantito da tre impianti fotovoltaici con una potenza totale installata che sfiora i 2 MWp, per una produzione annua che supera i 2.000.000 di kWh e una stima di emissioni evitate di CO2 pari a oltre 1.000 tonnellate all’anno.

Sta inoltre per essere installato un terzo impianto a pannelli solari a cui sarà affiancato un sistema di accumulo di energia a livello industriale, uno dei primi in assoluto.