Motore dell’economia e tra gli indici di salute delle aziende, il tema delle assunzioni è caro a Rimadesio sin dagli inizi, perché “non c’è azienda e non c’è patrimonio aziendale, senza le persone che ci lavorano e che contribuiscono quotidianamente e attivamente alla crescita delle imprese” – dichiara Davide Malberti, titolare e amministratore delegato di Rimadesio.
Con 31,5 milioni di euro di fatturato, Rimadesio continua ad investire nel capitale umano, da sempre ritenuto strategico: dal 2009, anno in cui si contavano 98 dipendenti, Rimadesio ha implementato costantemente le assunzioni, arrivando al 2014 con 121 persone assunte a tempo indeterminato, ovvero ben il 23,5% in più in 5 esercizi e altre 6 confermate nel 2015, di cui tre sotto i 28 anni.
Un risultato straordinario per una realtà dalle dimensioni compatte come Rimadesio, soprattutto se confrontato con il difficile periodo dell’economia italiana.
Molteplici i fattori che hanno determinato la crescita dell’occupazione: un andamento positivo delle vendite – in particolare nei mercati esteri dove gli ordinativi nel periodo gennaio-aprile segnano un incremento circa del 4% rispetto allo stesso periodo del già ottimo 2014, e superano la soglia del 50% sul totale delle vendite aziendali – ma anche l’importante ampliamento della collezione e delle soluzioni offerte: la qualità dei prodotti, frutto di lavorazioni interne sofisticate e ancora più complesse e accurate che hanno richiesto notevoli investimenti nel rinnovo degli impianti attualmente in atto ma anche una particolare cura artigianale per i dettagli. Da qui un maggior ricorso a manodopera specializzata, nonché l’incremento delle ore dedicate alle varie fasi della produzione, in un giusto mix di professionisti esperti e di giovani da formare.
Produzione totalmente italiana, Rimadesio è sinonimo di tecnologia e innovazione: un impegno che rende necessario il continuo potenziamento dell’ufficio progettazione e della struttura commerciale.
Un approccio, questo di Rimadesio verso il lavoro, che non può prescindere dal radicamento al territorio. Motivo per cui la Brianza, uno dei più importanti distretti del mobile e del design a livello mondiale, è eletta come base per l’headquarter.