Ieri, 15 settembre, a San Pellegrino Terme quattro tra i più illustri studi di architettura del mondo hanno svelato i loro innovativi e futuristici progetti per ridisegnare la fabbrica dove viene imbottigliata la storica acqua S.Pellegrino.
Il danese BIG (Bjarke Ingels Group), l’olandese MVRDV, il norvegese Snøhetta e l’italiano Michele De Lucchi hanno presentato le loro visioni a una autorevole giuria coordinata dal professor Luca Molinari, Architecture Consulting & Curatoriship e curatore della gara.
La commissione è composta da: Marco Settembri, Executive Vice President Nestlé S.A. e a capo di Nestlé Waters; Magdi Batato, Executive Vice President Nestlé S.A., Head of Operations; Stefano Agostini, Presidente e Amministratore delegato del Gruppo Sanpellegrino. Insieme ai membri interni anche personalità internazionali come Elena Manferdini, Giulio Cappellini, Laudomia Pucci, Edwin Heathcote.
I giudici hanno valutato i progetti e le idee in base alla loro innovazione, efficienza, rispetto dell’ambiente, della sostenibilità e miglioramento dell’ambiente di lavoro per i dipendenti.
S.Pellegrino, brand di acqua minerale leader mondiale con una storia di oltre 100 anni ed emblema di gusto e stile, ha lanciato una gara di architettura su scala internazionale con lo scopo di rinnovare la propria casa a San Pellegrino Terme – luogo in cui sgorga – attraverso un design innovativo e tecnologicamente avanzato. La nuova struttura ha lo scopo di armonizzare la sua natura estetica dello stabilimento con il territorio circostante, prestando particolare attenzione all’immagine e ai valori del marchio S.Pellegrino che, sin dalla sua nascita nel 1899, ha sviluppato il suo impegno per l’innovazione e il progresso tecnologico.
Questo sforzo è anche una testimonianza dello stretto legame tra S.Pellegrino e il suo territorio, il luogo dove tutto è cominciato, e serve a riportare San Pellegrino Terme agli anni d’oro della Belle Époque, quando la città era un luogo esclusivo d’incontro per l’aristocrazia europea.
I quattro studi hanno sviluppato i loro progetti cercando di coniugare le nuove tendenze dell’architettura con i valori del marchio e il contesto naturale in cui il sito produttivo è collocato.
“La nostra proposta abbraccia e migliora l’architettura esistente formando un elegante cornice che permetterà ai visitatori di sperimentare il potere e la purezza delle natura alpina circostante” afferma BIG.
“È nata una stella! La nostra idea è quella di sollevare l’attuale fabbrica fuori dal paesaggio esistente dando nuova vita al sito industriale nel cuore di San Pellegrino Terme. Il nostro S.Pellegrino Experience Lab rafforza il legame con il marchio attraverso la stella” afferma MVRDV.
“La Flagship Factory di S.Pellegrino sarà integrata all’area delle Terme San Pellegrino. La connessione tra un laboratorio esperienziale e la comunità unita all’ammorbidimento dell’impatto della fabbrica già esistente, contornata dalla vista delle colline situate dietro l’edificio, renderanno la Factory integrata al contesto sia fisicamente che visivamente”, afferma Snøhetta.
“Essere naturali, essere puri, essere coscienziosi, essere cool e vivere all’italiana: questi i quattro temi chiave con cui abbiamo reinterpretato la Factory di S.Pellegrino”, afferma Michele De Lucchi.
Entro la fine di settembre l’azienda annuncerà il vincitore e le tempistiche di realizzazione.
Gli aggiornamenti sulle diverse fasi del progetto saranno disponibili sul sito www.sanpellegrino.com e sui canali digital e social di S.Pellegrino
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