L’originale e avveniristica visione di Ora-ïto rilegge gli orizzonti progettuali della cucina contemporanea. Il designer, che per la prima volta si è avvicinato al contesto della cucina componibile, ha reinterpretato attraverso il suo personalissimo tocco il mondo valoriale di Scavolini con un progetto articolato che fonde la sua creatività alla profonda esperienza del marchio italiano.

La nuova proposta, dallo spirito cosmopolita, rispecchia la visione strategica di Scavolini che, in un’ottica di sempre maggiore internazionalizzazione, ha scelto negli ultimi anni di collaborare con nomi noti del panorama mondiale del design, dando vita a inediti progetti made in Italy.

Altamente personalizzabile, Foodshelf di Ora-ïto trae ispirazione da una rilettura del rapporto tra cucina e zona living. La peculiarità è racchiusa, infatti, nella reinterpretazione delle funzionalità del soggiorno, che nell’idea di Ora-ïto vengono trasferite ed estese anche alla cucina.

Con questo progetto, la zona living entra in cucina e la suggestiona con schemi compositivi, rapporto tra pieni e vuoti e approccio dinamico tipico delle nuove iconografie dell’abitare, in un tentativo di convergenza tipologica unico nel suo genere.

Ciò avviene tramite la scomposizione delle ante, soprattutto quelle dei pensili, ma non solo; sono coinvolte anche le basi. Innovativi anche i nuovi vani a giorno, disponibili in diverse cromie, da combinare in libertà con elementi divisori a forma di T, U e L. In questo modo si oltrepassa la consuetudine “scomponendo” questi elementi e abbandonando il tipico approccio verticale che caratterizza la cucina.

Foodshelf ha così dato vita a una “nuova linearità orizzontale” scandita da una serie di mensole effetto legno, che attraversano la lunghezza della cucina, assumendo di volta in volta una funzione differente: oltre al piano di lavoro, la fascia posizionata sotto le basi e quelle inserite sui pensili, fungono da mensole e/o vani a giorno.