Mostra-mercato dell’autoproduzione con 72 designer selezionati per lo più emergenti, provenienti da 33 Paesi.
La manifestazione Open Design Italia, a ingresso gratuito, si è svolta negli spazi di Trento Fiere, edificio centrale connesso al museo MUSE.
Quattro premi e due menzioni speciali, sono stati assegnati da una giuria internazionale, che ha passato in rassegna ciascuno degli espositori alla ricerca di originalità nel progetto, funzionalità, risoluzione della filiera produttiva e legame con il territorio manifatturiero.
La giuria era composta da: Matteo Cibic, Boaz Cohen, Valerio Facchin, Adam Somlai-Fischer, Roque Luna Jr., Benedetto Marzullo e Luigi Ratclif.
I quattro premi principali sono stati assegnati a: Atelier di Cucina (premio Open Design Italia, accesso ai canali di promozione di Open Design Italia, nazionali e internazionali, nonché un pacchetto di servizi di consulenza gratuita), Nullame (Premio Speciale DE.MO. 2014 sostegno al nuovo design per art shop e bookshop e alla mobilità internazionale dei giovani artisti italiani), Tarta Design (premio Prezi, con la creazione di una presentazione personalizzata per promuovere i propri prodotti e la propria attività) e Studio Lasinger (premio Living con una pubblicazione del progetto vincitore sulla rivista cartacea e sul portale web e un abbonamento annuale alla rivista digitale).
La menzione speciale ‘chilometro zero’ è stata assegnata a Christian Mittendorfer con il progetto ‘Binò’ e quella ‘messaggio poetico’ a Edizioni Precarie.
Inoltre, tutti i designer presenti hanno avuto accesso a Design at Museum – Il design si fa bello nella speciale cornice del Museo, un riconoscimento ai migliori 10 progetti, selezionati da un gruppo di esperti, che consentirà loro di essere fotografati all’interno di inediti contesti museali come il MUSE.
I vincitori sono: Rootless con ‘The wooden bike’, Tarta Design con ‘Tarta Original’, Little Italo con ‘Dune’, Massimiliano Alberto Ravidà con ‘Top’,Sudisegno con ‘Dodelamp’, 3Sign con ‘Pinocchio’, Antonietta Casini con ‘Cosà&Così’, Ilana Efrati con ‘Fossili mediterranei’, Wav Clothing e Studio Lasinger con i gioielli. Premiato anche – per la Sezione Speciale – Mauro Borella con ‘Ailovo’.
Premio dell’Accademia d’Ungheria: i 10 vincitori avranno la possibilità di esporre i propri progetti all’interno dell’Accademia d’Ungheria a fine novembre 2015. Un premio istituzionale dal sapore internazionale.
I premi sono stati assegnati a Rootless con ‘The wooden bike’, Defacts+Henry&Co con il ‘Salvamacchia Eatshoot’, Atelier di Cucina con ‘Pila’, Aude con ‘Woo’, Little Italo con ‘Dune’, Mangodesign con ‘Sfacciato’, Victoria Thiteux con ‘Lampkappa’, Benini e Salvaterra con ‘Terotoi’, Takirai Design con ‘Anelli Vuoto’ e Studio Lasinger con ‘Wood Weavings Wovet’.