“La città che sale è una bella metafora per descrivere Milano, ma anche un auspicio di cambiamento radicale della città. E che Milano stia ‘salendo’ è segnalato da una serie di parametri: la reputazione (la nostra città si trova tra le 10 città più attrattive al mondo), gli investimenti, il fatto di essere una destinazione desiderabile, le ambizioni (la candidatura per ottenere la sede dell’Agenzia del Farmaco – Ema)”.
Così l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, ha introdotto la serata organizzata da Interni e da Milano Contract District presso il proprio showroom di via Macedonio Melloni 3 a Milano. Del resto il capoluogo meneghino è per il terzo anno consecutivo al secondo posto della classifica stilata dal Sole24Ore tra le città italiane con una elevata qualità della vita. Dato confermato da una crescita urbanistica, culturale, creativa, artistica che fa di Milano una piattaforma di sviluppo per tutto il paese.
Il bel video con immagini del fotografo Stefano Topuntoli e la regia di Twoshot ha raccontato la trasformazione di Milano negli ultimi anni. “Dal Portello alla Fiera di Rho-Pero, a Rogoredo fino a Porta Nuova con tutti i nuovi edifici che non solo hanno trasformato un intero quartiere grazie ad architetture ormai icone dello skyline cittadino, ma che hanno anche creato un nuovo luogo di incontro”, ha spiegato Gilda Bojardi, direttore di Interni.
“Il valore di queste nuove architetture è legato indissolubilmente all’idea di città, alla visione necessaria per progettarne il futuro”, ha raccontato Simona Collarini (Dirigente del Settore Pianificazione Urbanistica Generale del Comune di Milano). “Milano non può fermarsi. Deve sempre giocare d’anticipo. Il progetto degli Scali Ferroviari dismessi (Farini, Greco-Breda, Lambrate, Porta Romana, Rogoredo, Porta Genova e San Cristoforo) rappresenta un’anticipazione importante che pone la questione delle modalità con cui affrontare, per esempio, i tempi di trasformazione che saranno necessariamente lunghi. E che il Comune sta pensando di risolvere lavorando su siti temporanei”.
Una città in veloce e rapida crescita e trasformazione dal punto di vista architettonico e urbanistico quindi. In cui una realtà come Milano Contract District trova la sua ragione d’essere in quanto incubatore di idee e progetti per chi sviluppa immobili. “I migliori brand dell’interior e dell’home design si uniscono per servire il real estate con l’innovativa formula del contract system: questo è Milano Contract District”, ha concluso Lorenzo Pascucci, General Manager di MCD. Un progetto nato sulle basi del Contract System, ma evoluto per offrire un pacchetto di servizi costruiti sulle esigenze del mercato immobiliare residenziale.
La serata è proseguita con lo Show Cooking a cura dello chef Andrea Berton powered by AEG.
In collaborazione con LG Signature.
Le foto della gallery sono di Saverio Lombardi Vallauri.