Un’architettura industriale, il cui involucro dialoga armoniosamente con il suo contesto attraverso un gioco di trasparenze e materiali, in cui la pietra naturale è protagonista.
Ora immersa nel verde ai piedi di una zona collinare, la nuova collocazione della sede di Ghirardi Marmi risponde appieno alle esigenze di una realtà imprenditoriale prossima al compimento dell’ottantesimo anniversario e protagonista di un’incessante espansione, sia in Italia sia a livello internazionale.
Nel pieno rispetto della storia e delle radici di questa realtà, il nuovo sito produttivo gode di una particolare attenzione non solo al tema dell’armonioso inserimento ambientale, ma anche a quello dell’ecosostenibilità.
Oltre 600 mq di uffici direzionali e 5.000 mq di struttura produttiva: un complesso progettato con soluzioni ad alto risparmio energetico, come l’installazione di un impianto fotovoltaico da 100 Kw o la realizzazione di facciate ventilate ad elevato isolamento o, ancora, la creazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata.
Il progetto è stato sviluppato e condiviso dalla proprietà con l’architetto Lodovico Reguitti e l’ingegner Loris Scaroni.
Idealmente la palazzina direzionale è un monolite di granito egiziano, scomposto ed intersecato da volumi netti, trasparenti e da telai di carpenterie metalliche che ne alleggeriscono le forme e permettono suggestivi connubi pietra-acciaio-vetro.
La pietra è protagonista anche all’interno, dove i colori caldi della breccia bresciana proveniente dalle cave Ghirardi di Gavardo, sono il tema dominante, discreto ed elegante.
Un’ampia vetrata lascia intravedere il ‘giardino della scultura‘, dove è collocata un’imponente creazione di Franco Ghirardi.