È Jennifer Siegal la vincitrice della quarta edizione dell’arcVision Prize – Women and Architecture, premio internazionale di architettura al femminile istituito da Italcementi.
Il premio è stato assegnato all’unanimità dalla giuria, che l’ha definita “una pioniera coraggiosa nella ricerca e sviluppo di sistemi costruttivi prefabbricati, a prezzi contenuti per utenti e aree di intervento disagiati, in grado di ideare e costruire soluzioni efficaci e pratiche e un nuovo linguaggio per una tipologia abitativa mobile e a basso costo”.
L’assegnazione del Premio è avvenuta oggi presso il Teatro dell’Arte della Triennale di Milano, in occasione del ritorno della XXI Esposizione Internazionale della Triennale, per sottolineare il legame tra arcVision, la rivista del Gruppo Italcementi e il mondo internazionale dell’architettura.
La progettista americana, nata nel 1965, è stata scelta dopo due giorni di lavori e confronto dalla Giuria composta anche quest’anno da professioniste di eccellenza sia in ambito architettonico che socio-economico: Shaikha Al Maskari, Vera Baboun, Odile Decq, Yvonne Farrell, Daniela Hamaui, Louisa Hutton, Suhasini Mani Ratnam, Samia Nkrumah, Benedetta Tagliabue, Martha Thorne.
La Giuria, coordinata nel corso delle sessioni di lavoro da Stefano Casciani, direttore scientifico del premio, ha inoltre assegnato menzioni d’onore a Pat Hanson (Canada), Elisa Valero Ramos (Spagna) e Cazú Zegers (Cile).
Giunto alla quarta edizione, arcVision Prize conferma la propria unicità nel panorama globale.
Un importante risultato per Italcementi, ma soprattutto il segno di un progetto positivo e sostenibile, che riafferma la centralità della persona, il valore del talento, le possibilità dell’innovazione intesa come punto di equilibrio tra sviluppo tecnologico e rispetto per il territorio.