Villa Necchi Campiglio a Milano rappresenta un esempio significativo dell’architettura dell’epoca e dell’opera di Piero Portaluppi.

Oggi viene riscritta la storia dello storico campo da tennis attraverso la progettazione architettonica di un padiglione vetrato per la sua copertura stabile. Il progetto ha previsto l’inserimento di una struttura in vetro incastonata all’interno dell’esistente recinzione in ferro disegnata da Portaluppi (recentemente restaurata) per realizzare uno spazio polifunzionale adiacente alla caffetteria, in grado di ospitare fino a 300 persone in occasione di conferenze ed eventi culturali.

Vista dall’alto, la copertura appare trasparente e dinamica, con giochi di luce che variano in base alle condizioni atmosferiche di luminosità e dell’angolo di incidenza della luce, lasciando in evidenza il disegno dal gusto decò della recinzione, con le sue modanature.

La progettazione architettonica del padiglione è nata dalla collaborazione del Fai con gli architetti Piero Castellini Baldissera e Massimo Curzi. La progettazione tecnica integrata è stata sviluppata da WiP Work in Progress, mentre la soluzione costruttiva è stata elaborata e realizzata da Thema in collaborazione con Schüco International Italia e Nessi&Majocchi.