Werner Aisslinger firma per Cappellini una collezione di imbottiti e un nuovo design hotel da duecento stanze per la città di Stoccolma. Oltre al nome, Hobo, hanno in comune uno spirito informale e tanto colore.
La linea di imbottiti (disegnati con Tina Bunyaprasit) si declina in divani, chaise longue e panche a due e tre posti; nella versione Hobo Contract hanno seduta a profondità ridotta, giocano con abbinamenti cromatici e sul posizionamento degli schienali anche in funzione di divisorio.
Nell’area lounge-ristorante al piano terra e al bar al primo piano, i divani prodotti ad hoc da Cappellini assumono addirittura una sfumatura hippie, grazie a cuscini a disegni folk che contribuiscono a definire l’atmosfera casual e trendy dello spazio.
Hobo hotel, il primo progetto di Werner Aisslinger in Svezia, si propone come “esperienza olistica per il viaggiatore urbano”. A partire dalla lobby: uno spazio aperto e trasversale, che ospita installazioni d’arte, uno shop a parete, un flower corner che organizza anche workshop e un sistema di idrocoltura di piante aromatiche in vetrina (a uso degli chef del ristorante) ennesima, scenografica espressione dell’anima green del progettista berlinese. K.C.