Un’installazione nel cuore di Milano ha indagato la relazione tra verde pubblico e spazio costruito
Un giardino incantato, popolato da alti alberi, piante, arbusti e fiori è sorto tra i grattacieli di piazza Gae Aulenti in occasione del Salone del Mobile: l’evocativo progetto firmato da Pierattelli Architetture ha regalato a quasi 10 mila visitatori uno luogo prezioso, in cui recuperare la relazione tra uomo e natura.
Per il Fuorisalone 2018 lo studio fiorentino ha voluto creare un locus amoenus per riflettere sul rapporto tra la città verticale e l’importanza di spazi verdi dove ritrovare una dimensione più intima del tempo. L’installazione ha esplorato la possibile coabitazione tra questi due livelli di architettura, che nel futuro appaiono essere sempre più legati: la scala urbana e la “scala umana”.
Collocato nel cuore del nuovo Innovation Design District, simbolo della Milano che si proietta verso il futuro, Hidden Garden è stato pensato come un giardino nascosto ma allo stesso tempo infinito. Uno spazio di 100 mq protetto da una cinta di pannelli che lo celavano alla caotica piazza lasciando intravedere dall’esterno solo scorci e prospettive.
All’interno gli stessi pannelli erano invece ricoperti di specchi, creando un ambiente onirico, al confine tra astrazione e realtà.
I pannelli esterni – realizzati in Krion, materiale innovativo dalle proprietà antibatteriche e fotocatalitiche che aiutano la purificazione dell’aria – si presentavano come delle “tele vuote”, che sono state decorate dai visitatori in vena di esprimere la propria creatività.
L’interno dell’installazione è stato arricchito dalle lampade da esterni realizzate ad hoc da Flos, che hanno permesso di vivere lo spazio anche dopo il calare del sole, e da esclusivi complementi di arredo firmati Vitra, che hanno creato anche un’apposita area dedicata alle famiglie, particolarmente apprezzata dai numerosi piccoli visitatori.
Foto Matteo Zita.