Aperto di recente a Mosca, il Garage Museum of Contemporary Art vanta la più grande collezione di arte contemporanea in Russia. Su incarico del mecenate Dascha Schukowa, l’architetto olandese di fama internazionale Rem Koolhaas e il suo studio OMA hanno trasformato il vecchio ristorante Vremena Goda (in russo “Stagioni dell’anno”) a Gorky Park in uno spettacolare edificio futuristico, installando i rubinetti Selv di Dornbracht nei bagni.
Il Garage Centre of Contemporary Art è stato fondato nel 2008 nel Bakhmetevsky Bus Garage, vecchio deposito di autobus. Nel 2012 è stato temporaneamente trasferito a Gorky Park, in un padiglione progettato da Shigeru Ban, per poi traslocare nella sua nuova dimora nel 2015.
Pur erigendo una nuova facciata in policarbonato, funzionale e di tendenza, tutt’intorno al ristorante di un tempo, Koolhaas ha mantenuto diversi elementi dell’edificio storico ripristinando le mattonelle, i mattoni e i mosaici a parete originali di epoca sovietica.
I tratti più straordinari della nuova architettura sono i due pannelli oversize che scorrono verso l’alto come la porta di un garage, fungendo contemporaneamente da ingresso al museo e riferimento al suo nome e alla location originale.
Mentre nel padiglione temporaneo fu installato il rubinetto Imo (“In My Opinion”) di Dornbracht, nei bagni del nuovo Garage Museum oggi c’è Selv, rubinetto che coniuga linee moderne e precise con raggi strutturati in una forma classica, iconica.
Il nome è una parola inventata, derivata da “self”. In linea con lo spirito “design yourself!” o “express yourself!”, non mette al centro della scena il rubinetto in sé, ma piuttosto la personale concezione del design dell’utilizzatore, dell’architetto o dell’interior designer.
Sottolinea come il rubinetto sia aperto a diversi universi stilistici, rendendolo la scelta ideale per i bagni del Garage Museum, affermazione di individualità e libertà artistica sullo sfondo culturale e politico della Russia.