Un mini-appartamento totalmente equipaggiato e rifinito con inserti ricercati.

È la trasformazione che ha visto protagonisti 23 metri quadri all’interno di uno stabile anni ’20 in via Vallazze, nel cuore di Città Studi a Milano.

 

Il neonato appartamento, frutto di un approfondito studio sullo spazio e sui materiali, è opera di Milano Abita, società dell’architetto Martina Margaria, specializzata in recupero e valorizzazione dei piccoli ambienti attraverso l’ottimizzazione dei volumi e la ricerca di valore aggiunto nei dettagli.

Il risultato di questo tipo di approccio progettuale è un’abitazione chiavi in mano.

Protagonista assoluto del monolocale è il tema natura, scelto per dare continuità con il cortile interno su cui si affaccia, declinato tanto nei materiali utilizzati quanto nei ricercati complementi d’arredo.

 

L’appartamento è compatto e luminoso, aspetto valorizzato dalla scelta di colori chiari e dai giochi di riflessione dei volumi.

Il principale intervento sullo spazio ad opera di Milano Abita è rappresentato dalla riduzione del soppalco dall’85% dell’intera area abitativa al 30%, mentre l’approfondita ricerca sul dettaglio di qualità prende forma nell’utilizzo di rivestimenti e complementi dalle superfici 3D e nei forti richiami al tema botanico attraverso tessuti damascati e ricamati.

Il risultato è un ambiente confortevole e accogliente che omaggia la natura e presenta le funzionalità di un trilocale in 27 metri quadri.

 

La qualità dei dettagli è garantita dalle due realtà che sono state maggiormente impiegate per creare un’atmosfera morbida e conciliante: il gruppo spagnolo Porcelanosa per parquet, rubinetteria, sanitari e piastrelle e i tessitori teramani de L’Arcolaio per tutti i tessuti presenti nell’appartamento.