CoeLux, tecnologia in grado di riprodurre nell’architettura indoor meccanismi e fenomeni ottici che regolano la luce nella natura, è stata installata per la prima volta in uno spazio aeroportuale.

Non importa quale sia il tempo all’esterno, d’ora in poi i passeggeri in arrivo all’aeroporto di Vilnius avranno la possibilità di sentirsi sotto il sole del Mediterraneo. L’atmosfera è stata ricreata, per la prima volta in uno spazio aeroportuale, nella sala ritiro bagagli dell’aeroporto grazie a CoeLux, tecnologia che ricrea fenomeni e meccanismi che regolano la luce in natura e in particolare l’interazione della luce generata dal sole con l’atmosfera.

Nata dal desiderio di raccontare la luce dell’outdoor, CoeLux è il risultato di dieci anni di ricerca scientifica del professor Paolo Di Trapani, docente di fisica presso il Dipartimento di Scienza ad Alta tecnologia dell’università dell’Insubria a Como, e del suo team, che hanno consentito lo sviluppo di finestre artificiali virtualmente indistinguibili da quelle reali.

Il sistema opera attraverso la combinazione di tre elementi fondamentali, un sistema Led di ultima generazione che riproduce le caratteristiche spettrali della luce del sole, sistemi ottici per riprodurre la distanza infinita del cielo e del sole e materiali nano strutturati in grado in pochi millimetri di realizzare i processi di diffusione di Rayleigh che producono la luce e il colore del cielo nell’atmosfera.