A due anni dalla nascita di Opificio Golinelli, inaugura il Centro Arti e Scienze Golinelli, una nuova iniziativa a vocazione sperimentale e internazionale, la cui progettazione architettonica è stata affidata a Mario Cucinella Architects.
L’Opificio Golinelli getta così le fondamenta per diventare una vera e propria infrastruttura per la conoscenza e la cultura, destinata a crescere ancora.
Infatti, a breve, la Fondazione Golinelli avvierà ulteriori lavori di ampliamento, che in un anno porteranno alla realizzazione di un altro spazio: si raggiungeranno così 14.000 metri quadrati complessivi e le superfici utili coperte per le attività saranno di quasi 10.000 metri quadrati.
Il primo passo di questa scommessa è rappresentato dal Centro Arti e Scienze Golinelli, uno spazio pensato per offrire una sintesi fra arte e scienza.
Dal punto di vista architettonico, il centro coniuga funzionalità e valenza estetica.
Progettato da Mario Cucinella Architects, è una costruzione di circa 700 metri quadrati, che vanno ad aggiungersi ai 9.000 dell’Opificio.
Si tratta di un grande parallelepipedo di 30×20 metri, alto 8, composto da un volume chiuso che costituisce il cuore dell’architettura, una geometria pura semi-trasparente, che nelle ore diurne riflette ciò che ha attorno e nelle ore notturne è invece luminosa.
Lo spazio è privo di partizioni o rigide organizzazioni planimetriche per garantire la massima flessibilità di utilizzo ed è avvolto da un involucro esterno leggero e vibrante, una griglia modulare metallica, in alcune sue parti percorribile dai visitatori.
Il nuovo Centro Arti e Scienze Golinelli non sarà un semplice spazio espositivo, ospiterà infatti un programma pluriennale di iniziative culturali.
Inaugura con la mostra Imprevedibile, essere pronti per il futuro senza sapere, ispirata da un’idea di Marino Golinelli, è prodotta da Fondazione Golinelli e curata da Giovanni Carrada per la parte scientifica e da Cristiana Perrella per la parte artistica.
Il progetto dell’allestimento è di Mario Cucinella Architects.