Una forma compatta, un parallelepipedo che si inserisce nell’ambiente creando un dialogo profondo con la natura

Una casa unifamiliare per tre persone, sede di un’azienda agricola, progettata da Elena Bertinotti sulla base di alcuni principi: essenzialità nella forma e nelle dimensioni, costi limitati, tempi di realizzazione veloci, costruzione con materiali della bioarchitettura, uso di fonti rinnovabili, consumi e inquinamento quasi a zero.

Una forma compatta, un parallelepipedo che si inserisce nell’ambiente creando un dialogo semplice e profondo con la natura. La casa è nata da un obiettivo molto sentito: vivere negli interni l’esperienza quotidiana della natura, vivere in un interno come se si stesse vivendo all’aperto.

Una casa di luce e ombra. Luce e ombra come elementi costitutivi della casa, lati opposti della medesima cosa. Un affaccio a sud con grandi vetrate che fanno entrare i raggi del sole, il verde, la vista a lago e una grande ombra, proveniente dal tetto in alluminio che si proietta sulla facciata a nord, una lamiera con colorazione scura che cambia colorazione in ogni momento del giorno passando dal nero del mattino, al grigio, al marrone castagno della sera, proprio come la rifrazione della luce fa cambiare i colori dei tronchi degli alberi che circondano la casa.

Si è voluta una casa ecologica nei materiali da costruzione attraverso la realizzazione di murature portanti in ytong e di isolamenti ai silicati di calcio e fibra di legno ed anche una casa a consumo ed inquinamento quasi a zero con un impianto con sistema di pompa di calore alimentato da 6 kw di fotovoltaico.

I tempi di realizzazione si sono limitati ad un anno, a dimostrazione che con buone maestranze e bravi artigiani si possono ottenere gli stessi tempi delle case prefabbricate.

Foto: Fabio Oggero