La copertura di una casa monofamiliare a Carpignano Sesia, in provincia di Novara, è stata concepita per essere visibile su Google Earth, nelle fotografie aeree e satellitari, divenendo un landmark della topografia della zona.
Sul bordo dell’ampia area boschiva, le lamiere ondulate – di differenti colori per rimarcare l’andamento dei lotti coltivati e delle risaie – delineano il limite urbano del piccolo comune piemontese cinto dall’autostrada A26.
Gli architetti Valerio Maria Ferrari e Cinzia Mazzone (VMCF Atelier) hanno considerato questa condizione come deterrente per futuri insediamenti, da qui l’idea di una casa cerniera che rimarrà a testimonianza della configurazione del territorio.
Costituita da due corpi trapezoidali di diversa altezza, connessi tra loro a formare tre spazi aperti, recupera e interpreta in chiave contemporanea alcuni elementi compositivi delle cascine a corte aperta, caratteristiche del paesaggio circostante. Così scomposti i volumi si integrano meglio nel verde e aumentano la superficie esposta a Sud, favorendo l’accumulo di energia pulita.
Ricalcando le differenze delle organizzazioni cascinali, dettate delle diverse funzioni delle singole parti, i vari spazi del nuovo edificio corrispondono alle esigenze diurne e notturne dell’abitare. I locali sono posizionati su un unico livello, ma un solaio nella zona giorno e un soppalco nella zona notte, movimentano le altezze dei corpi e caratterizzano le facciate Sud e Nord.
Su quest’ultima l’accesso al piano superiore e ai tetti è protetto da una leggera cortina di canne di bambù che ammorbidiscono l’elegante rigore dei muri esterni tinteggiati di grigio e definiti da un motivo grafico bianco di bordi orizzontali e linee verticali, ripreso anche dai corrimano e dalle ringhiere in ferro del terrazzo.
Il gioco cromatico si fa poi inaspettato sul tetto, dove le lamiere rettangolari all’interno dei trapezi riprendono, oltre alla vista dall’alto degli appezzamenti agricoli, l’uso locale per le coperture di emergenza di pollai e rimesse. È proprio vero, a futura memoria, questa inedita cascina contemporanea comporrà una narrazione fedele delle trasformazioni dei nostri tempi, avvenute nella salvaguardia delle tradizioni e del passato.
Foto dall’alto di Francesco Clemente; esterni e interni, foto di Alessandro Belgiojoso.