Si chiamano Pixel Fritz (di Svetlana Korshuni che ha immaginato nei pixel il flusso di bollicine generate dal gasatore SodaStream.), Sodaelic (di Giulia Camata, ispirata all’estetica anni 70 che rappresenta l’heritage del made in Italy e il cambiamento sociale) e Jump! The lifeguard isn’t looking (di Fiorenza Sette, dove i protagonisti si tuffano in un mare dove la frizzantezza prodotta dal gasatore SodaStream crea la scia delle loro acrobazie) le tre bottiglie in edizione limitata nate dalla collaborazione di Sodastream con IED (Istituto Europeo di Design) nell’ambito del progetto F**K Plastic Bottles… The Soda Challenge.

Le bottiglie delle tre giovani designer che hanno vinto la sfida creativa di SodaStream portano in tavola l’impegno dell’azienda nella lotta all’uso delle bottiglie in plastica monouso con una buona dose di design, allegria e colore. Le bottiglie sono vendute in tripack.

 

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Jump! The lifeguard isn’t looking by Fiorenza Sette
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Pixel Fritz by Svetlana Korshuni
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Sodaelic by Giulia Camata