Nel paesaggio post-industriale torinese di via Regaldi lo studio di progettazione Bellissimo di Luca Ballarini ha scelto di stabilire la sua sede, incastonandola tra vecchi stabilimenti e anonime unità abitative.

Il Bellissimo Blue Loft (il cui nome si ispira al colore della facciata sud dell’edificio) ospita interni (inaspettatamente) accoglienti, che grazie ad accurate scelte stilistiche mantengono intatto lo spirito originario della location.

Esemplare caso di recupero edilizio, lo spazio ha saputo infatti trasformare gli interni di un edificio ad uso produttivo – prima valigeria, poi grissinificio – in un luogo vocato alla creatività.

Il concept architettonico, curato dallo stesso Luca Ballarini, ha voluto preservare il più possibile l’impostazione originale degli interni, valorizzando l’ambiente di lavoro open space nell’ottica di agevolare lo scambio di idee e competenze.

 

Per rendere più contemporanea e luminosa l’atmosfera industriale che si respira, la struttura portante in calcestruzzo, mantenuta a vista, è stata ritinteggiata di bianco. Una finestra a nastro larga 16 metri assicura un apporto di luce significativo e costante. Un solo ambiente, la sala riunioni, è stato volutamente separato dal resto dello spazio attraverso pareti semitrasparenti in  U-Glass.

 

Per conferire più calore e intimità all’insieme, è stata infine scelta la maestria artigiana del parquet Kalika di Woodco (collezione Impression), caratterizzato da nodi accentuati e da spaccature marcate.

Con il loro grande formato (1800/1900×180/190×15 mm), le tavole in legno hanno consentito di amplificare prospetticamente l’ambiente open space, donando agli interni un’atmosfera inedita grazie alla piallatura a mano e ai caratteristici segni dello scorrere del tempo.