Si è tenuta oggi a Lubowa, poco fuori la capitale dell’Uganda, Kampala, la cerimonia di posa della prima pietra dell’International Specialized Hospital of Uganda (ISHU)complesso ospedaliero d’avanguardia disegnato dalla società di progettazione integrata milanese Progetto CMR.

Massimo Roj, AD di Progetto CMR e Chief Designer del progetto, è stato invitato a presentare l’intervento e ad illustrarne le peculiarità agli invitati.

 

Sostenibilità e innovazione sono alla base della progettazione dell’ISHU, un centro medico di altissimo livello che coprirà una vasta gamma di specializzazioni mediche

 

Il complesso, che sorgerà su un’area di circa 300.000 mq, sarà costituito da 9 edifici, che oltre l’ospedale comprendono strutture di supporto come residenze per medici e infermieri, una scuola di formazione, un centro congressuale, hotel e aree commerciali.

 

La volontà che ha mosso l’intero progetto è stata quella di dar vita ad un polo d’eccellenza che spiccasse non solo per gli alti standard di innovazione e ricerca, ma anche e soprattutto per la grande attenzione rivolta al paziente.

 

In questa direzione si muovono le soluzioni architettoniche che caratterizzano il progetto: gli edifici, dalle altezze contenute, sono stati disegnati e posizionati seguendo le curve naturali del terreno, minimizzando l’impatto sulla natura. Il design delle facciate è un ulteriore richiamo al contesto circostante, grazie all’utilizzo di pietra locale ed all’inserimento di particolari motivi decorativi intrecciati che rimandano ad alcune trame tipiche della tradizione africana.

 

Se all’esterno predominano tinte tenui e delicate a contrasto con i colori della terra, gli spazi interni si illuminano di luci, materiali e arredamenti colorati, allontanandosi dall’immaginario tipico degli ospedali, dove pazienti e parenti posso godere di maggiore privacy e luoghi di incontro.

Anche l’esterno diventa un elemento determinante per rilassarsi anche nella malattia, godendo dei balconi e del parco che circonda il complesso. 

Il risultato è un’ambiente a misura d’uomo, elegante ed accogliente.

 

Dal punto di vista tecnologico e impiantistico, il complesso è stato progettato seguendo i criteri dettati dal Green Building Council in tema di sostenibilità, per ridurne i consumi e massimizzare le risorse rinnovabili a disposizione in loco.