La Superleggera, riconosciuta dallo stesso Gio Ponti come uno dei suoi tre capolavori (insieme al grattacielo Pirelli a Milano e la Concattedrale di Taranto), è un simbolo di perfezione ed equilibrio tra solidità e leggerezza con una sezione triangolare di soli 18 millimetri e un peso minimo di 1,7 kilogrammi.

 

Creata da Gio Ponti in collaborazione con i figli di Amedeo Cassina, la sedia è il frutto della ricerca dell’architetto e della capacità di sperimentazione e di lavorazione degli abili artigiani dell’azienda.

 

L’attività di Cassina negli anni Cinquanta è fortemente legata a Gio Ponti che lavorò in azienda in stretta collaborazione con Cesare Cassina dal 1949 al 1965 circa.

 

La sedia 699 Superleggera è ancora oggi realizzata nel reparto falegnameria dell’azienda a Meda.

MedaMade è un marchio depositato che garantisce la qualità e l’unicità della produzione di Cassina, rigorosamente realizzata in questa città della Brianza.

 

Accanto al modello classico in frassino naturale, laccato nero o bianco con seduta in canna d’India, sono disponibili varianti provenienti dalla produzione di Cassina degli anni ’50 con seduta imbottita colorata in pelle o tessuto sfoderabili, oltre a versioni speciali come il modello con struttura laccata bicolore bianca e nera disegnato per le esposizioni e mai messa in produzione.

 

Per i 60 anni della sedia, Cassina ha introdotto una nuova variante disponibile in edizione limitata (60 pezzi) con struttura rossa e seduta in una versione rielaborata del tessuto Boxblocks dell’artista olandese Bertjan Pot.

 

 

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Negli anni ’50, le strutture grezze delle sedie erano trasportate in Liguria sul tetto di una Fiat 1100 per la realizzazione dei sedili in canna d’india. Foto Archivio Storico Cassina
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Versione classica della 699 Superleggera in frassino naturale, laccato nero o bianco con seduta in canna d’India
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Nuova variante in edizione limitata (60 pezzi) con struttura rossa e seduta in una versione rielaborata del tessuto Boxblocks dell’artista olandese Bertjan Pot
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Questa lettera disegnata da Gio Ponti per Umberto Cassina in occasione di Sant’Umberto testimonia lo stretto rapporto di amicizia tra i due. Foto Archivio Storico Cassina
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Una variante della 699 Superleggera
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Si narra che la sedia fu lanciato nel cortile di Cassina da Cesare Cassina per controllare la resistenza di questa sedia dall’aspetto così leggero. FotoArchivio Storico Cassina
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Una variante della 699 Superleggera