In una dimora del XVI secolo, nel centro di Venezia, Palazzo Pianca indaga le nuove forme dell’abitare temporaneo

Storia e contemporaneità ma anche futuro dell’ospitare, si incontrano a Venezia, città maestra dell’accoglienza internazionale, nel nuovo progetto di Palazzo Pianca. L’hotel che nasce con un’anima esplorativa e con l’intento di abbandonare la staticità, in nome di una continua evoluzione ricettiva.

Palazzo Pianca è il progetto di ricerca applicata, un Research Hub che indaga sul significato dell’ospitalità. Un luogo affascinante che sorge nel centro storico di Venezia, poco distante da Piazza San Marco, e che analizza le tendenze e i bisogni del viaggiare, combinandoli in uno spazio interattivo, nel vero senso della parola, perché recepisce e interpreta le esigenze, sempre in evoluzione, dell’ospite.

Qui, tutto è in continuo cambiamento

Pianca ha voluto creare un nuovo concept hotel, orientato a capire quali sono i ‘come’ del vivere in trasferta. La proposta è aperta, a modifiche, integrazioni, aggiunte e cambi di direzione. Tutte opportunità tese a un incessante approfondimento dei linguaggi del design come delle richieste che dovrebbe soddisfare, e a un ricercato miglioramento, sia estetico che funzionale.

Tra storia e contemporaneità, tra tradizione e nuove pratiche

Ad accogliere Palazzo Pianca è una storica dimora del XVI secolo, affascinante sia dal punto di vista strutturale che sul fronte simbolico: il 1500 è infatti il periodo a cui risalgono i documenti che citano i primi Da Pianca’. A inaugurare una tradizione lunga, ormai, 14 generazioni.

Palazzo Pianca, dalle suites agli spazi comuni, è stato pensato per coinvolgere i sensi, con l’intento di regalare un’immediata sensazione di comfort. I colori sobri ma decisi, richiamano le tinte storiche delle facciate della Serenissima; il light design è focalizzato sullo studio dell’intensità della luce come a creare un connubio di emozioni, tutte riassumibili nell’essenza dell’accoglienza; gli intrecci materici e gli accostamenti di differenti stili – tra contemporaneo e tradizionale – accennano, ancora una volta, al forte legame della famiglia e dello spazio con la storia della città di Venezia.

Le suites e le camere

Alle più classiche, già eccellenti nello studio del dettaglio, si affiancano tre camere deluxe – Botanic Deluxe, Penthouse Deluxe Blue & Brown e Artist Deluxe – e tre suites – Peacock Suite, Giglio Suite, Mezzanine Suite – tutte a celebrare l’esperienza di soggiorno confortevole, come a far vivere al cliente una seconda casa.

Le suites, che sono definite da un’aperta ampiezza degli ambienti, sono caratterizzate da stili eclettici che si esprimono con toni naturali a contrasto, a sottolineare il ruolo di ogni pezzo accuratamente scelto per l’interior. Ognuna delle tre ospita un’area notte e un misurato soggiorno con divano e zona relax.

Le camere deluxe sono invece contraddistinte da colori brillanti e materiali coordinati, a differenza, ancora, delle classic in cui dominano toni caldi e luci soffuse, dallo spirito rassicurante.

Quando il classico incontra il made to misure

Pianca ha pensato a una soluzione contract che portasse nell’abitare temporaneo, come quello di una vacanza o di un viaggio breve (o lungo, perché no), pezzi d’arredo studiati per l’occasione ma anche icone della storia aziendale.

Insieme a prodotti custom-made, a Palazzo Pianca vivono pezzi classici delle collezioni Pianca, firmati da nomi importanti del design come Calvi Brambilla, Cristina Celestino, Emilio Nanni e Philippe Tabet, oltre a prodotti disegnati da Tim Kerp, Stefano Gaggero e Metrica Studio.