Uno sguardo progettuale sul mondo della nautica. Interni OnBoard, in veste digitale, si interroga sul ruolo della vita sul mare nell'era del distanziamento sociale

Per la prima volta Interni OnBoard sbarca sul digitale. Dopo le monografie pubblicate dal 2008 e gli approfondimenti proposti sulla rivista in tempi più recenti, il tema del progetto nautico approda su Interni Design Journal, il nostro magazine digitale che per accoglierlo dedica una delle sue edizioni al tema dell’Acqua.

Da Philippe Starck a John Pawson, da Rodolfo Dordoni ad Antonio Citterio a Patricia Urquiola: sono tanti i progettisti che nell'ultimo ventennio hanno accettato la sfida di portare sul mare la loro visione dell'architettura e dell'abitare, firmando gli interior di yacht che hanno cambiato i dettami stilistici di un settore ancorato, fino a poco fa, a linguaggi molto tradizionali.

Interni ha seguito negli anni questa evoluzione – di progetto ma anche tecnologica – che, di fatto, ha portato i cantieri italiani a una leadership internazionale indiscussa. A documentarlo non sono solo le tante testimonianze raccolte tra i progettisti degli interni e degli esterni, ma anche quelle degli imprenditori nautici e degli armatori, testimoni del successo di un importante comparto del made in Italy.

Quest'anno, quello del distanziamento sociale, lo yacht inteso come una casa galleggiante non è più soltanto un’aspirazione: è diventato un rifugio. Un luogo, grande o piccolo che sia, dove vivere protetti, circondati dalle cose e dalle persone che amiamo.

La pandemia ci ha insegnato a vivere appieno le nostre case e anche a pensare a come migliorarle. Allo stesso modo la barca-rifugio si trasforma in un nido’ da arredare con una passione e una consapevolezza sempre più forti.

Cosa cambierà? Ne abbiamo parlato con designer e imprenditori dei cantieri più importanti. Ma, anticipandoli, possiamo sicuramente dire che nel nuovo presente della nautica ci sarà meno spazio per l’ostentazione e più attenzione per l’ecologia, la convivialità, l’accoglienza delle persone.

Si dice che nel mondo della casa non ci sia più differenza tra in e outdoor. Nel 2020 abbiamo tutti toccato con mano la veridicità di questa affermazione. Allo stesso modo ecco che mare e terra si avvicinano sempre di più, così come il sogno di poter vivere a contatto con l'acqua e la natura.

 

Foto di apertura: prototipo di isola galleggiante CPH-Ø1 del progetto Copenhagen Islands ideato da Marshall Blecher e Magnus Maarbjerg dello studio Fokstrot