Ha inaugurato il Museo Calligaris, prima e importante tappa che porterà ai festeggiamenti del centenario dell'azienda friulana, nata a Manzano nel 1923

Storica azienda del made in Italy, Calligaris compie un passo importante: ha infatti inaugurato ufficialmente il Museo Calligaris, prima e importante tappa che porterà ai festeggiamenti nel 2023 del centenario. 

Il Museo, che si sviluppa su una grande area espositiva di circa 300 mq all’interno dell'headquarter di Manzano, in Friuli Venezia-Giulia, è dedicato alla storia dell’azienda ma anche a quella del distretto della sedia di cui è un'importante riferimento.

Il percorso espositivo offre la possibilità di conoscere e immergersi nell'evoluzione del distretto: dalla sua nascita fino ad arrivare all'affermazione del marchio Calligaris a livello nazionale e internazionale.

Il Museo si dispiega quindi in sette percorsi che partono dalle origini nel 1700 fino ad oggi.

 

Calligaris nasce nel 1923 a Manzano, come piccolo laboratorio artigianale fondato da Antonio Calligaris per la produzione della sedia Marocca, caratterizzata da una struttura in legno e seduta impagliata, tipico manufatto della zona.

Tra gli anni Cinquanta e Settanta, il boom economico coincide con la modernizzazione dell'attività della famiglia Calligaris: l’impresa passa alla terza generazione e l'azienda si trasforma così in una realtà industriale ben strutturata, riferimento di un'area geografica nota in tutto il mondo come il distretto della sedia e inizia a gettare le basi per la conquista di altri mercati.

Negli anni Novanta nel distretto si acquistò consapevolezza dell'importanza dell'autopromozione, nonché della distribuzione a livello nazionale e mondiale. La sedia friulana si afferma sul mercato italiano ma anche all'estero, fino a giungere, a coprire circa l’80% della domanda nazionale, con una massiccia presenza in Europa, Usa e Oriente.

Calligaris, oggi, dopo quasi 100 anni, continua a sperimentare offrendo soluzioni d’arredo complete: sedie, ma anche tavoli e complementi. Il legno non è più l’unico materiale su cui l'azienda misura la propria vocazione all’innovazione, ma metallo, plastica, cuoio e vetro diventano anche loro protagonisti delle collezioni.