None collective firma l'allestimento del Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, che aprirà al pubblico negli studi di Cinecittà di Roma a dicembre

Un nuovo museo multimediale e interattivo interamente dedicato alle immagini in movimento, che racconta come queste abbiano contribuito alla creazione di un immaginario condiviso.

Lo studio multidisciplinare None collective ha ideato l'allestimento del MIAC Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, che aprirà al pubblico negli studi di Cinecittà di Roma dal prossimo dicembre.

Il progetto mira a riaccendere l’immaginario del pubblico, a rileggere la storia del cinema, della televisione e della radio attraverso nuovi codici, attraversando il passato e lasciando aperte nuove visioni verso il futuro.

Situato in un'edificio di Cinecittà in disuso, il percorso museale, che si sviluppa su circa 1200 mq, si snoda attraverso 12 ambienti principali.

Luce, suono, forma e materia sono gli elementi che compongono la grammatica delle 12 installazioni create dagli artisti di None collective che attraversano, tra gli altri temi, l’emozione, la lingua, il potere, l’eros, il paesaggio, la commedia, il futuro e i protagonisti dell’audiovisivo dai primi del ‘900 a oggi.

 

Alle esperienze immersive delle installazioni, in ogni sala si affiancano gli approfondimenti dedicati a radio e televisione.

L’asse centrale del museo è un lungo ambiente dotato di un nastro trasportatore, prima di pizze cinematografiche, mentre oggi, grazie a un’installazione interattiva, dei pensieri dei visitatori.

La Timeline, come fosse una spina dorsale, sorregge l’impianto emozionale della narrazione. Lungo i suoi 30 metri racconta gli eventi principali, le date e stagioni del cinema italiano attraverso un graffito animato.

Ognuna delle 12 sale museali è progettata per ospitare un tema attorno al quale è stata costruita un’installazione immersiva: un’esperienza che il visitatore può vivere e rivivere ogni volta in maniera differente.

“Abbiamo rielaborato circa 400 film – affermano gli artisti di None collective in un unico percorso narrativo che non intende essere esclusivamente divulgativo ed esaustivo. Abbiamo cercato di stimolare l’interesse e la curiosità dei visitatori a scoprire e approfondire il mondo del cinema, della televisione e della radio italiano. La tecnologia ci consente di ricercare diverse forme narrative, utilizzando differenti media e sollecitando la percezione. È l’evoluzione dell’audiovisivo, di una pellicola o di un libro, che non sostituisce i media originari ma li unisce e li arricchisce con nuove tecniche e dinamiche, come il movimento dello spettatore e gli infiniti punti di vista, creando un nuovo linguaggio”.