Il nostro orizzonte sul Mediterraneo quest’anno si amplia, dalla Sicilia a Napoli, con un focus su Matera, Capitale Europea della Cultura 2019. La città lucana dei Sassi, delle antiche grotte, delle chiese rupestri e delle cisterne scavate nella roccia è diventata oggetto negli ultimi decenni di un capillare restauro conservativo per non disperderne la memoria e scriverne un possibile futuro.
Dalla Matera ospitale di Daniele Kihlgren, visionario precursore del concept di hotel diffuso nella Civita, a quella dello Studio Marco Piva che firma La Suite nel centro storico al piano, questo paesaggio millenario induce per l’eccezionalità dell’anno altri sguardi approfonditi e multiformi.
Sono gli esperimenti e le iniziative espositive, riconducibili al progetto culturale guidato creativamente da Joseph Grima a cui lavorano decine di progettisti e artisti sia locali che internazionali, impegnati a riutilizzare edifici esistenti e recuperare spazi dimenticati, secondo una precisa idea: fare architettura senza volume.