Interni, il numero di luglio/agosto in edicola

Il nostro orizzonte sul Mediterraneo quest’anno si amplia, dalla Sicilia a Napoli, con un focus su Matera, Capitale Europea della Cultura 2019. La città lucana dei Sassi, delle antiche grotte, delle chiese rupestri e delle cisterne scavate nella roccia è diventata oggetto negli ultimi decenni di un capillare restauro conservativo per non disperderne la memoria e scriverne un possibile futuro.

Dalla Matera ospitale di Daniele Kihlgren, visionario precursore del concept di hotel diffuso nella Civita, a quella dello Studio Marco Piva che firma La Suite nel centro storico al piano, questo paesaggio millenario induce per l’eccezionalità dell’anno altri sguardi approfonditi e multiformi.

Sono gli esperimenti e le iniziative espositive, riconducibili al progetto culturale guidato creativamente da Joseph Grima a cui lavorano decine di progettisti e artisti sia locali che internazionali, impegnati a riutilizzare edifici esistenti e recuperare spazi dimenticati, secondo una precisa idea: fare architettura senza volume.

Bagnata dal mare nostrum, la Sicilia rappresenta un altro mondo di antichi saperi-sapori e progettualità tailor-made. Come ci raccontano le più recenti realizzazioni di Architrend (in trasferta a Malta), di Giovanni Cappelletti a Palermo e, in Val di Noto, di Marco Bevilacqua, Giuseppe Gurrieri e Corrado Papa che declinano involucri materici grezzi e li coniugano con arredi di design sofisticato spesso di matrice metropolitana.

Ma c’è anche un design specificatamente mediterraneo per caratteri estetici, produttivi e culturali, di sostenibilità economica e sociale. Una realtà locale interessante è EDIT Napoli, la prima fiera del design d’autore che porta alla ribalta il patrimonio dell’alto artigianato e della piccola industria in un fecondo scambio tra luoghi che dialogano con lo stesso mare.