Il progetto di Barbini Specchi Veneziani e Babau Bureau ha vinto la prima edizione del Bonhams Prize for The Venice Glass Week

La mostra esito del progetto Materia Eterea è aperta al pubblico

Palazzetto Tito, sede della Fondazione Bevilacqua La MasaDorsoduro 2826, Venezia

fino al 27 settembre

La prima edizione del Bonhams Prize for The Venice Glass Week è stata assegnata a Materia Etereaprogetto ideato dal laboratorio Barbini Specchi Veneziani, specializzato nell'arte dell'incisione su vetro e nella produzione di specchi veneziani sia in stile tradizionale sia contemporaneo, e da Babau Bureau, lo studio di progettazione che ha curato anche l'allestimento.

Materia Eterea presenta 14 lavori realizzati da Barbini Specchi Veneziani in collaborazione con dieci maestri del vetro – Giacomo Barbini, Lucio Bubacco, Stefano Bullo, Simone Cenedese, Pietro e Riccardo Ferro, Dario Frare, Martino Signoretto, Giorgio Spezzamonte, Cesare Toffolo e Marco Toso Borella – e quattro designer internazionali - Bethan Laura Wood, Martino Gamper, Lucia Massari e Sara Forte.

Fra le motivazioni alla base del conferimento del premio ci sono lo spirito di squadra sotteso al progetto, che combina tradizione e innovazione; un forte concept espositivo, che parte da una riflessione sulla produzione tradizionale di specchi, una delle più rinomate da secoli a Murano e Venezia, ma reinterpretandola per l'epoca contemporanea e per nuovi gusti e interlocutori, anche attraverso innovazioni tecniche; l'eccezionale qualità esecutiva dei lavori proposti; una precisa identità grafica, definita in maniera coerente sui diversi supporti di comunicazione; la cura dell'allestimento, affidato al giovane studio veneziano di architettura Babau Bureau e, infine, la scelta di una sede prestigiosa come la Fondazione Bevilacqua La Masa.

Le sale di Palazzetto Tito che ospitano la mostra rimandano a un’atmosfera domestica che riverbera tra le pareti dell’edificio. La quotidianità del vivere viene riproposta dalle opere nate dalla creatività di artisti, artigiani e designer: ognuna di esse, dotata di una specifica personalità, abita gli ambienti del palazzo invitando il visitatore a partecipare a questa scena familiare.

Passeggiando tra le stanze si viene coinvolti in diversi momenti, di riflessione intima e confronto partecipato, che generano nuovi significati nella relazione tra l’essere umano, l’opera e lo spazio.

La giuria del Bonhams Prize for The Venice Glass Week – composta da Jean Blanchaert (curatore e membro del comitato scientifico di The Venice Glass Week), Giovanna Palandri (cancelliere dell'IVSLA e presidente del comitato organizzatore di The Venice Glass Week) e Dan Tolson (direttore internazionale del Dipartimento di Arti Decorative del ‘900 e Design di Bonhams di New York) – ha inoltre assegnato due riconoscimenti speciali ad altrettanti progetti valutati come particolarmente interessanti ed emblematici dello spirito del festival: Isolani di Róisín de Buitléar e Autonoma.