17 / 21 gennaio 2020 - Paris Nord Villepinte Exhibition Centre CD 40 ZAC Paris Nord 2 93420 Villepinte (Re) Generation il tema d’ispirazione della 25ma edizione

Maison&Objet festeggia il suo 25° compleanno puntando lo sguardo sul futuro per esplorare i nuovi trend nel comportamento dei consumatori più giovani, quelli delle generazioni Y e Z. Dal 1995, Maison&Objet è l’appuntamento internazionale dei professionisti dell’art de vivre, dell’arredamento e del design. Ogni edizione riunisce circa 3 mila brand e oltre 85 mila visitatori unici, di cui il 50% internazionali. Creatore di incontri e rivelatore di talenti, offre due volte l’anno nuove fonti d’ispirazione, decodificando le tendenze di oggi e di domani.

Il tema (Re) Generation, filo conduttore dell’intero 2020, è chiaro fin dalla scelta del nome: l'edizione di gennaio sarà dedicata a decifrare aspettative e sogni della generazione impegnata, cresciuta in un pianeta in crisi su molti fronti (dall'economia all'ambiente, dall’identità alle migrazioni); mentre l’edizione di settembre sarà incentrata su ciò che questa generazione cresciuta tra internet e social media (la cosiddetta “generazione aumentata”) desidera.

“Di fronte a molteplici crisi globali, i ventenni e trentenni di oggi sono desiderosi di unire le forze per cambiare il mondo e, ispirati da personalità come Greta Thunberg, non temono l’impegno in prima persona”, spiega Vincent Grégoire, esperto di trend globalization in NellyRodi. “Si tratta di una generazione che sente la necessità di fare una differenza significativa, portando nuovi valori nel modo di vivere di tutti”.

Ramy Fischler realizzerà a Maison&Objet un’installazione in formato XL con l’obiettivo di illustrare questi nuovi trend di comportamento dei consumatori. Lo stesso tema sarà illustrato anche nelle aree espositive What's New con una selezione di nuovi prodotti a cura di Elizabeth Leriche, François Bernard e François Delclaux.

Michael Anastassiades è il designer dell'anno del 2020, con la sua capacità di camminare in equilibrio su un filo di luce. Sempre in bilico tra arte e design, cultura ed estetica, Anastassiades, cipriota trapiantato a Londra, è noto per il suo metodo di lavoro che consiste nel togliere le informazioni non necessarie finché non si può più togliere nulla. Un approccio di riduzione. Fino ad arrivare alle cose essenziali.

Rising Talents Awards. Dopo Italia, Libano, Cina e Stati Uniti, i riflettori sono puntati sulla scena francese e su una rosa di cinque singoli designer più una coppia, accuratamente selezionati da una giuria di cui fanno parte tra gli altri Didier Krzentowski, Pierre Charpin e Guillaume Houzé

preaidente della Fondation Lafayette Anticipations in Francia, René-Jacques Mayer, direttore della scuola di design Ecole Camondo, Françoise Seince direttrice degli Ateliers de Paris, Pierre Yovanovitch. Questi i talenti selezionati: Adrien Garcia, Julie Richoz, Laureline Galliot, Mathieu Peyroulet Ghilini, Natacha & Sacha, Wendy Andreu.