Per la ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’, le artiste Silvia Levenson e Natalia Saurin hanno dato vita a un progetto di arte, denuncia e sensibilizzazione che, ai tempi del Covid, da installazione diventa ‘azione’

Oggi, 25 novembre 2020, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il cortile di Palazzo Reale a Milano avrebbe dovuto ospitare Il luogo più pericoloso, grande esposizione di un centinaio di piatti decorati dalle artiste Silvia Levenson e Natalia Saurin, a cura di Antonella Mazza.

L’evento, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, non ha potuto avere luogo ed è stato trasformato in un’azione tra Palazzo Reale e Piazza Duomo, per denunciare le violenze sulle donne avvenute durante il lockdown.

Le artiste, madre e figlia, non si sono date infatti per vinte e insieme ad altre donne, prima del DPCM del 3 novembre, si sono fatte fotografare con in mano dei piatti da cucina di uso quotidiano, realizzati in ceramica e da loro decorati con frasi estrapolate dai media per minimizzare episodi di cronaca legati alla violenza o espressioni usate dagli aggressori per ‘motivare’ i loro gesti.
L’obiettivo è quello di far parlare di questa emergenza umanitaria e sottolineare la comunicazione distorta e misogina legata alla divulgazione delle notizie delle violenze, che colpevolizzano la vittima, causando un grave equivoco culturale, tanto antico quanto diffuso e attuale.

Le foto, realizzate dal fotografo Marco Dal Comune, sono in vendita e il ricavato sarà devoluto all’Associazione di volontariato Non sei sola - Uscire dal silenzio. Contro la violenza di Biella.

Nello specifico, sono in vendita due foto di piatti stampati – Sei mia per sempre e Senza di me non sei niente – e 10 ritratti singoli di donne con i piatti. La misura è 40x40 com in tiratura limitata di 10 esemplari. Prezzo 250 euro. Per ordinazioni e informazioni si può scrivere alla mail silvialevenson@gmail.com.