Quattro ruote di bambù bianche sospese sopra all' avveniristica carrozzeria della Concept Car BEV di Lexus simbolicamente suggerita da fogli illuminati a energia solare: l'installazione della solar designer olandese a Design Miami 2023

Non sapevano che la luce del sole impiegava 8 minuti e 20 secondi a raggiungere la terra. Eppure i monaci maestri costruttori delle sperticate cattedrali gotiche francesi riuscivano a catturare e imprigionare i suoi raggi e creare, attraverso vetrate e rosoni, inebrianti giochi luminosi e cromatici. Nel giardino dell'ICA di Miami, in occasione della Design Week 2023, la solar designer olandese Marjan van Aubel ha realizzato per Lexus un gioco di luci attrattanto sostenibile e impressionante con la sua installazione costruita intorno alla Concept Car BEV del marchio automotive, da sempre attento al design e all'ambiente.

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Un innovativo modello di elettrificazione

Quattro ruote di bambù dipinte di bianco sono l'unica presenza solida e materica che - sospese sopra alla avveniristica carrozzeria simbolicamente suggerita da fogli distanziati, illuminati a energia solare rilasciata nell'oscurità e cromaticamente cangianti - a intermittenza svelano e nascondono la scocca virtuale della Concept Car BEV di ultima generazione.

Un'interpretazione tridimensionale dell'innovativo modello di elettrificazione di Lexus, costruita unicamente con l’impiego di celle fotovoltaiche organiche (OPV) comunemente utilizzate nelle applicazioni di energia solare. Proprio quelle giustapposte dalla van Aubel per esporre l'opera virtuale di light-art che, oltre a rendere omaggio al sole che nella Magic-City non sempre d'inverno fa prepotentemente capolino, sono realmente eco-friendy.

L'Installazione è dunque ispirata e pensata in sintonia con la LF-ZC (Lexus Future Zero-emission Catalyst) della Lexus, la nuova concept-car realizzata in collaborazione con lo studio di progettazione di esperienze spaziali Random Studio: un nuovo modello di elettrificazione d'avanguardia che consentirà una guida assai dinamica.

Per realizzare l'installazione, van Aubel e Lexus hanno collaborato con Random Studio, l'acclamata Certified B Corporation che crea esperienze spaziali immersive a livello globale.

L'opera modella così l'LF-ZC in scala, costruita con lastre OPV che proiettano ombre colorate quando la luce del sole le colpisce durante il giorno.

Sensori di luce e di movimento all'interno della scultura contribuiscono a renderla, di sera ossia al buio perché comunque tutta la design-week maemina è un céliniano "viaggio all'inizio e alla fine della notte", coinvolgente e interattiva. Crea uno spettacolo visivo sensoriale ed emozionale che suggerisce e catalizza le possibilità ispiratrici della rivoluzione elettrica di Lexus la cui guida, come dice Moe Durand responsabile della comunicazione "sarà così assai facilitata dal baricentro basso della scocca".

I pannelli solari che non emettono anidride carbonica

"Le celle dei pannelli solari che ho utilizzato a Miami" ha sostenuto van Aubel "non emettono anidride carbonica né contengono colle tossiche o nocive anti-umidità e tantomeno piombo in forma cristallina. Insomma non provocano fuoriuscite dannose".

Forse non saranno totalmente naturali come i limoni utilizzati da Jospeh Beuys a Documenta di Kassel nel 1982 per l'opera 'Capri Batteria' dove l'artista tedesco piantò nei limoni lampadine a bulbo. O come gli energetici agrumi adoperati dall'artista Ennio Bertrand per la sua installazione luminosa nella danneggiata e postbellica Sarajevo, dove sempre i limoni emettevano radiazioni elettromagnetiche fino al consumo dell'agrume medesimo. Ma in realtà i materiali dell'ambientalista designer van Aubel sono davvero ecologici.

I lavori invece della collezione permanente dell'ICA, che ha accolto nel verde l'ultimo sprint della van Aubel for Lexus, dicono del melange oggi evidente a Miami tra le installazioni notturne di art-lights e le opere cromaticamente sonore ma materiche elaborate e appese anche da tanti artisti messicani e latino-americani. Opere meno tecnologiche e flou, un po' gelide e un po' giaguare, ma altrettanto chiassose.