Installazione immersiva dell'artista Jacques Toussaint nel segno di Alvar Aalto. E del blu profondo e totale

Chiesa di Santa Maria Assunta a Riola di Vergato (Bologna) in concomitanza con Arte Fiera 2020

Inaugurazione: 24 gennaio ore 19-21

Sabato 25 e domenica 26 gennaio, ore 17-21 

Jacques Toussaint, artista francese che vive e lavora in Italia, con il progetto L’Esprit des Lieux realizza interventi immersivi site specific volti a reinterpretare edifici storici, rielaborando con originalità lo spirito dei luoghi.

Per il progetto, che si declina in diversi capitoli, negli ultimi vent'anni l'artista si è confrontato con strutture religiose ricche di storia.

Di recente l’attenzione di Jacques Toussaint si è indirizzata verso le qualità intrinseche dell’architettura moderna.

In questi spazi semplici e minimali, per lo più privi di ornamento, l’intervento artistico sarà proteso a sottolineare e a valorizzare gli elementi caratteristici dell’architettura stessa, in particolare modo i volumi.

L’artista ha scelto come prima tappa di questa nuova fase di Esprit des Lieux la Chiesa di Santa Maria Assunta di Riola di Vergato, in provincia di Bologna, frutto di una lunga progettazione del celebre architetto Alvar Aalto.

L’apparente semplicità della Chiesa di Santa Maria Assunta – unica realizzazione dall'architetto finlandese in Italia oltre al padiglione della Finlandia nei giardini della Biennale di Venezia – è il risultato conclusivo di un ciclo di ricerche sull’architettura religiosa.

È proprio il rigore francescano espresso dal maestro finlandese, padre dell’architettura organica, e il suo nordico spirito calvinista che mi spingono ad esplorare con interventi minimi l’Esprit des lieux di questo suo edificio. Il progetto prevede infatti un intervento discreto e puntuale nel pieno rispetto dell'edificio” spiega Jacques Toussaint.

Una luce di colore blu intenso emanata da tubi al neon con vetro tinto in pasta enfatizza le qualità architettoniche dell’edificio.

12 piccole croci – che alludono alla presenza dei 12 apostoli secondo il desiderio di Alvar Aalto si stagliano a sinistra e a destra sui pilastri della navata. Solitamente meno visibili in quanto realizzate di marmo bianco, per l'installazione sono state coperte da un vetro materico argentato e illuminate da una luce blu proiettata da terra, la cui rifrazione pone in evidenza l’insieme.

Il presbiterio è illuminato da 12 segmenti di neon blu, posizionati in maniera dinamica e ascensionale come ulteriore richiamo agli apostoli.

Il tutto è avvolto da luce blu emanata da una videoproiezione che si protende sino al grande crocefisso in legno voluto da Alvar Aalto, che per l’occasione è fiancheggiato da due croci di vetro argentato poste ai lati dell’altare.

Infine, nella zona del battistero, posizionato da Aalto sul lato destro della navata centrale all’altezza dell’abside e prospettante sul Reno, è proiettato un video sul tema dell’acqua, in cui il fluire delle immagini segue il senso della corrente del fiume.