Una mostra pop-up racconta il futuro del nuovo complesso edilizio riqualificato

Corso Italia 23, Milano 

dal 3 al 6 ottobre 2019

La mostra pop-up che racconta il futuro di Corso Italia 23 a Milano apre le sue porte al pubblico direttamente nel cantiere.

Disegnato da Gio Ponti alla fine degli anni ’50, il complesso edilizio di proprietà di Allianz Italiariqualificato oggi da Allianz Real Estate con un progetto degli architetti SOM - Skidmore Owings & Merrill, rappresenta un nuovo modo di concepire gli spazi di lavoro e la sostenibilità. Il complesso edilizio di proprietà di Allianz Italia, venne progettato tra il 1958 e il 1962 da Gio Ponti, Piero Portaluppi e Antonio Fornaroli per diventare l'headquarter di RAS Riunione Adriatica di Sicurità, oggi Allianz.

 

Per oltre 50 anni Corso Italia 23 ha contribuito a consolidare l’identità dell’area che si sviluppa intorno a Corso Italia e via Santa Sofia, nel cuore di Milano. Le sue mura raccontano la storia della città e degli abitanti del quartiere di Santa Sofia, a cui l'edificio è legato. La storia dei 50 anni del complesso e i cambiamenti che la città di Milano hanno subìto in questo lasso di tempo sono oggetto oggi della mostra all'interno del cantiere del complesso, attualmente in fase di ristrutturazione.

Il lavoro dello studio SOM (la deadline del cantiere è stimata nel 2022) attualizza lo spirito del progetto originale senza tradirlo.

La storia deve continuare. La facciata – tema di riferimento dell'architettura pontiana perché parte più visibile di una città – sarà da noi reinterpretata in modo differente nei tre edifici che formano il complesso (45.000 metri quadrati)” ha commentato Yasemin Kologlu, design director di SOM.

Ognuno dei tre fronti su strada (via Sant'Eufemia, Corso Italia, via Santa Sofia) avrà una texture architettonica differente, in pietra, tende lamellari, vetro, che dialoga con il contesto.

L'obiettivo prioritario è quello di bloccare le radiazioni solari e ridurre la dispersione di calore secondo il loro orientamento, potenziando al tempo stesso la qualità della luce e della visuali negli ambienti. A supporto della salute e del benessere degli abitanti.

 

Sostenibilità, innovazione, tecnologie, dialogo e apertura alla città sono infatti i cinque punti-cardine dell'intervento architettonico di SOM, che prevede un nuovo importante ingresso da Via Santa Sofia, una nuova corte interna, grande permeabilità visiva tra spazi interni ed esterni, piani aperti, flessibili e adattabili nelle funzioni, insieme al plus di un roof top verde pensato come autentico belvedere sulla città.

 

Allianz Real Estate prevede che nel complesso così rigenerato potranno convivere diverse realtà di business, che a capienza completa arriveranno a portare 3000 persone in questo luogo del lavoro del terzo millennio, aprendolo al concept di un nuovo campus urbano.