La foresta che suona trionfa agli Adi Design Index 2019. Premiato “Resonating Trees” innovativo progetto della famiglia Margaritelli che vede gli alberi di Piegaro co-autori di una musica coinvolgente e unica

Per la prima volta, ADI premia con ADI Design Index per l’innovazione una foresta. Si tratta del progetto Resonating Trees ideato dallo studio BCPT Associati e che vede protagonista la foresta di Piegaro, in Umbria, di proprietà della famiglia Margaritelli.

Adi ha voluto celebrare “la qualità del lavoro svolto dal brand, che, a ricaduta, rappresenta un valore per il design e per il nostro paese.” ADI sottolinea inoltre “l'importanza del lavoro del designer nella collaborazione con l’impresa per la promozione della cultura del progetto.”

Ma come può una foresta vincere un premio e, soprattutto, suonare? Tutto è iniziato quando BCPT Associati ha presentato la candidatura del Resonating Tree a ADI quale primo esempio di indagine sul rapporto tra Genio e Natura all’interno del format di comunicazione Natural Genius che vedrà protagoniste, nei prossimi anni, differenti figure in differenti discipline.

Listone Giordano, e per primo Andrea Margaritelli, ha colto la sfida proposta da Marco Tortoioli di ripensare a come comunicare i valori di un brand come Listone Giordano. Di spostare sul piano multidisciplinare lo storytelling del marchio coinvolgendo figure trasversali che possano essere interpreti, con il loro lavoro, del rapporto tra genio e natura; due parole che contraddistinguono sin dalle origini la storia imprenditoriale della famiglia Margaritelli.

In questo contesto non poteva certo mancare questa oasi verde a Città della Pieve, dove la famiglia Margaritelli ha concesso al Sound Artist Federico Ortica di trasformare il bosco in un originale palcoscenico per un’inedita installazione sonora multisensoriale.

Come funziona? Gli alberi sono antenne, ricettori che captano variazioni dell’ambiente circostante come percentuale di umidità, acqua, temperatura, stagione dell’anno; tutti fattori che influiscono sul suono. La foresta, per Federico Ortica, è diventata lo spazio sonoro con cui creare una touch experience, dove la disposizione irregolare degli alberi messi in risonanza, crea un ambiente sonoro tridimensionale. L’approccio all’opera multisensoriale e multidimensionale crea un soundscape originale, perché permette non solo di ascoltare ma toccare con mano la sorgente sonora, abbracciare fisicamente qualcosa di altrimenti inafferrabile, entrando in contatto con la parte primordiale del suono: la vibrazione.

A questo BCPT Associati ha aggiunto un sistema di mapping tipografico visivo capace di restituire visivamente in maniera interattiva i suoni e le frequenze trasmesse dalle piante. Il tutto per rendere l’esperienza dello spettatore ancora più immersiva. “Il progetto nasce dal mio interesse per le risonanze acustiche di materiali, su cui lavoro ormai da alcuni anni. L’idea parte proprio da questa mia attenta ricerca: in Resonating Trees utilizzo gli alberi come corpi risonanti creando una dimensione aumentata del paesaggio naturale” dichiara Federico Ortica, le cui installazioni, infatti, si basano sulla creazione di ambienti sonori che utilizzano materiali come acciaio e legno per la diffusione del suono, creando dei legami fra la risonanza dell’oggetto e il paesaggio naturale che lo circonda, uno stretto legame fra geofonia, paesaggio sonoro e suono sintetico.