Un confronto tra generazioni e visioni
La serata ha visto anche l’intervento di Michele Pasca di Magliano e Claudia Pasquero, due giovani professionisti che hanno trovato a Londra uno spazio di crescita e sperimentazione.
Pasca di Magliano, con la sua esperienza presso lo studio di Zaha Hadid, ha sottolineato come l’approccio al progetto, sia di un edificio che di un oggetto di design, segua la stessa logica: creare un linguaggio coerente, capace di raccontare una storia. Tuttavia, ha spiegato come i tempi e le possibilità di errore siano diversi: il design ha tempi più brevi, mentre l’architettura richiede processi più lunghi e complessi.
Claudia Pasquero, co-fondatrice di EcoLogicStudio, ha invece portato un approccio orientato alla sostenibilità e al rapporto con il paesaggio. Il suo studio lavora su progetti che mirano a rigenerare l’ambiente urbano attraverso soluzioni innovative e sostenibili, spesso coinvolgendo le comunità locali in pratiche ludiche e partecipative.
Un legame culturale profondo
A evidenziare l’importanza di questo scambio culturale tra Italia e Regno Unito è stato anche il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra, Francesco Bongarrà, che ha introdotto il dibattito sottolineando come eventi come questo rappresentino un ponte tra due culture, unite dalla passione per l’architettura, il design e la creatività.
L’Istituto Italiano di Cultura di Londra svolge un ruolo cruciale nell’approfondire le tematiche legate alla cultura del progetto, promuovendo un dialogo fertile tra Italia e Regno Unito e rafforzando gli scambi culturali attraverso iniziative che celebrano l’innovazione e la creatività dei due Paesi.