“Amo toccare e mescolare i materiali, le forme, i colori e le texture; anche nel mercato dietro l’angolo posso trovare qualcosa che mi attrae e stuzzica la mia creatività”, ha dichiarato. Tutto il progetto, nelle sue varie declinazioni, è stato realizzato a livello locale. L’artigianato è una grandissima risorsa anche da queste parti. Molte cose sono state trovate tra l’Asia e l’Indonesia e rielaborate con il piacere di trasformare materiali tradizionali, dal bambù alla ceramica, nella loro semplicità e bellezza uniche anche nell’imperfezione.
Al più recente Culina, poi, che mette insieme un mercato gourmet e un moderno bistrot, con un’atmosfera parigina shabby chic, le scelte progettuali sono diventate più radicali. Qui si possono infatti anche comprare al dettaglio prodotti freschi ed esclusivi di primissima qualità, cibi e vini da tutto il mondo, Oriente, Europa, America e Australia. Dalle salse di pesce vietnamita, di soia taiwanese o di marinate coreane che puoi trovare sugli scaffali del market alla carne wagyu, alle ostriche australiane o francesi fine de claire che puoi acquistare al banco del pesce, solo per citarne alcuni.