“Ho quindi immaginato una tavolata in mezzo ai pomodori. L’ho ispirata alle curve di Victorine Meurent nel più celebre dei quadri raffiguranti un pasto campestre: Le Déjeuner sur l’herbe” di Édouard Manet.
Sinuosa e sicura, la particolarità di questa tavola è quella di essere allo stesso tempo un tappeto; un elemento in grado di accogliere idealmente i diversi modi di mangiare: in piedi, seduti, in ginocchio, a terra. Ho voluto infatti la mia tavola aperta e curiosa, capace di rendere ogni ospite desiderato” conclude l'artista.