Scarti del mais e struttura high-tech ecocompatibile per il progetto dello studio The Living
Scarti del mais e struttura high-tech ecocompatibile per il progetto dello studio The Living -
E’ un’idea sviluppata dal team di architetti The Living e dalla società Ecovative specializzata nella produzione di biomateriali, il nuovo mattone organico usato nella costruzione del padiglione espositivo situato all'esterno del MoMA Ps1. Hy-Fi, questo il nome del progetto, è il vincitore del MoMA Ps1 Young Architects Program 2014, concorso organizzato dalla galleria newyorkese, dedicato ad architetti emergenti. I partecipanti devono presentare il progetto per una struttura temporanea che ospiti gli eventi della stagione estiva e offra riparo e posti a sedere ai turisti. Le linee guida imposte dal contest devono riguardare tematiche ambientali, tra cui sostenibilità e riciclo. I mattoncini della struttura sono quindi realizzati interamente grazie a una combinazione di gambi di mais e una struttura high-tech ecosostenibile messa a punto da Ecovative, società americana specializzata nella ricerca di nuovi materiali. Si tratta della prima struttura Zero Emission fin dalle fasi di cantiere e dimostra che il mattone, rivisto e corretto, può tornare a essere il materiale del futuro.
Scarti del mais e struttura high-tech ecocompatibile per il progetto dello studio The Living - [gallery ids="15213,15214"]E’ un’idea sviluppata dal team di architetti The Living e dalla società Ecovative specializzata nella produzione di biomateriali, il nuovo mattone organico usato nella costruzione del padiglione espositivo situato all'esterno del MoMA Ps1. Hy-Fi, questo il nome del progetto, è il vincitore del MoMA Ps1 Young Architects Program 2014, concorso organizzato dalla galleria newyorkese, dedicato ad architetti emergenti. I partecipanti devono presentare il progetto per una struttura temporanea che ospiti gli eventi della stagione estiva e offra riparo e posti a sedere ai turisti. Le linee guida imposte dal contest devono riguardare tematiche ambientali, tra cui sostenibilità e riciclo. I mattoncini della struttura sono quindi realizzati interamente grazie a una combinazione di gambi di mais e una struttura high-tech ecosostenibile messa a punto da Ecovative, società americana specializzata nella ricerca di nuovi materiali. Si tratta della prima struttura Zero Emission fin dalle fasi di cantiere e dimostra che il mattone, rivisto e corretto, può tornare a essere il materiale del futuro.
Scarti del mais e struttura high-tech ecocompatibile per il progetto dello studio The Living - [gallery ids="15213,15214"]E’ un’idea sviluppata dal team di architetti The Living e dalla società Ecovative specializzata nella produzione di biomateriali, il nuovo mattone organico usato nella costruzione del padiglione espositivo situato all'esterno del MoMA Ps1. Hy-Fi, questo il nome del progetto, è il vincitore del MoMA Ps1 Young Architects Program 2014, concorso organizzato dalla galleria newyorkese, dedicato ad architetti emergenti. I partecipanti devono presentare il progetto per una struttura temporanea che ospiti gli eventi della stagione estiva e offra riparo e posti a sedere ai turisti. Le linee guida imposte dal contest devono riguardare tematiche ambientali, tra cui sostenibilità e riciclo. I mattoncini della struttura sono quindi realizzati interamente grazie a una combinazione di gambi di mais e una struttura high-tech ecosostenibile messa a punto da Ecovative, società americana specializzata nella ricerca di nuovi materiali. Si tratta della prima struttura Zero Emission fin dalle fasi di cantiere e dimostra che il mattone, rivisto e corretto, può tornare a essere il materiale del futuro.
Scarti del mais e struttura high-tech ecocompatibile per il progetto dello studio The Living -
E’ un’idea sviluppata dal team di architetti The Living e dalla società Ecovative specializzata nella produzione di biomateriali, il nuovo mattone organico usato nella costruzione del padiglione espositivo situato all'esterno del MoMA Ps1. Hy-Fi, questo il nome del progetto, è il vincitore del MoMA Ps1 Young Architects Program 2014, concorso organizzato dalla galleria newyorkese, dedicato ad architetti emergenti. I partecipanti devono presentare il progetto per una struttura temporanea che ospiti gli eventi della stagione estiva e offra riparo e posti a sedere ai turisti. Le linee guida imposte dal contest devono riguardare tematiche ambientali, tra cui sostenibilità e riciclo. I mattoncini della struttura sono quindi realizzati interamente grazie a una combinazione di gambi di mais e una struttura high-tech ecosostenibile messa a punto da Ecovative, società americana specializzata nella ricerca di nuovi materiali. Si tratta della prima struttura Zero Emission fin dalle fasi di cantiere e dimostra che il mattone, rivisto e corretto, può tornare a essere il materiale del futuro.
Scarti del mais e struttura high-tech ecocompatibile per il progetto dello studio The Living - [gallery ids="15213,15214"]E’ un’idea sviluppata dal team di architetti The Living e dalla società Ecovative specializzata nella produzione di biomateriali, il nuovo mattone organico usato nella costruzione del padiglione espositivo situato all'esterno del MoMA Ps1. Hy-Fi, questo il nome del progetto, è il vincitore del MoMA Ps1 Young Architects Program 2014, concorso organizzato dalla galleria newyorkese, dedicato ad architetti emergenti. I partecipanti devono presentare il progetto per una struttura temporanea che ospiti gli eventi della stagione estiva e offra riparo e posti a sedere ai turisti. Le linee guida imposte dal contest devono riguardare tematiche ambientali, tra cui sostenibilità e riciclo. I mattoncini della struttura sono quindi realizzati interamente grazie a una combinazione di gambi di mais e una struttura high-tech ecosostenibile messa a punto da Ecovative, società americana specializzata nella ricerca di nuovi materiali. Si tratta della prima struttura Zero Emission fin dalle fasi di cantiere e dimostra che il mattone, rivisto e corretto, può tornare a essere il materiale del futuro.
Scarti del mais e struttura high-tech ecocompatibile per il progetto dello studio The Living - [gallery ids="15213,15214"]E’ un’idea sviluppata dal team di architetti The Living e dalla società Ecovative specializzata nella produzione di biomateriali, il nuovo mattone organico usato nella costruzione del padiglione espositivo situato all'esterno del MoMA Ps1. Hy-Fi, questo il nome del progetto, è il vincitore del MoMA Ps1 Young Architects Program 2014, concorso organizzato dalla galleria newyorkese, dedicato ad architetti emergenti. I partecipanti devono presentare il progetto per una struttura temporanea che ospiti gli eventi della stagione estiva e offra riparo e posti a sedere ai turisti. Le linee guida imposte dal contest devono riguardare tematiche ambientali, tra cui sostenibilità e riciclo. I mattoncini della struttura sono quindi realizzati interamente grazie a una combinazione di gambi di mais e una struttura high-tech ecosostenibile messa a punto da Ecovative, società americana specializzata nella ricerca di nuovi materiali. Si tratta della prima struttura Zero Emission fin dalle fasi di cantiere e dimostra che il mattone, rivisto e corretto, può tornare a essere il materiale del futuro.
Scarti del mais e struttura high-tech ecocompatibile per il progetto dello studio The Living - [gallery ids="15213,15214"]E’ un’idea sviluppata dal team di architetti The Living e dalla società Ecovative specializzata nella produzione di biomateriali, il nuovo mattone organico usato nella costruzione del padiglione espositivo situato all'esterno del MoMA Ps1. Hy-Fi, questo il nome del progetto, è il vincitore del MoMA Ps1 Young Architects Program 2014, concorso organizzato dalla galleria newyorkese, dedicato ad architetti emergenti. I partecipanti devono presentare il progetto per una struttura temporanea che ospiti gli eventi della stagione estiva e offra riparo e posti a sedere ai turisti. Le linee guida imposte dal contest devono riguardare tematiche ambientali, tra cui sostenibilità e riciclo. I mattoncini della struttura sono quindi realizzati interamente grazie a una combinazione di gambi di mais e una struttura high-tech ecosostenibile messa a punto da Ecovative, società americana specializzata nella ricerca di nuovi materiali. Si tratta della prima struttura Zero Emission fin dalle fasi di cantiere e dimostra che il mattone, rivisto e corretto, può tornare a essere il materiale del futuro.