L’installazione di Benedetta Tagliabue – EMBT vuole riflettere sulla validità della relazione tra consumo di legname e oscillazioni del gusto. Ovvero, su come la dimensione culturale interferisca sulle scelte tangibili che riguardano la produzione materiale e l’impatto sul Pianeta.

È composta da una serie di interventi puntuali che coronano i portali della hall dell’Aula Magna e che racchiudono superfici specchianti, sedute nascoste, panche e tavoli da spingere, tirare e orientare, invitando alla loro scoperta.

Riflettendo il modo in cui le statue in terracotta animano le facciate interne dell’architettura rinascimentale del Filarete, così i visitatori diventano parte integrante dell’installazione interagendovi e completando l’opera.

I pannelli e gli arredi, realizzati con Benchmark, mostrano la trasformazione di tronchi e tavole di legname segato a opere artigianali di rara manifattura. Too Good to Waste è realizzata con materiali di scarto di quattro splendide, eppur trascurate, specie di latifoglie americane – quercia rossa, acero morbido, ciliegio e tulipier – che raramente si ritrovano negli arredi e nei negozi d’Europa.

Si tratta invece di latifoglie versatili e sostenibili in rapida espansione che rappresentno una preziosa risorsa sia per la produzione materiale, sia per lo stoccaggio geologico dell’anidride carbonica.

Realizzazione: Ahec – American Hardwood Export Council con Benchmark

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Benedetta Tagliabue (ph. Vicens Gimenez) - Digital. Barcelona 02/07/14 -Benedetta Tagliabue, arquitecta, fotografiada en su estudio de Barcelona (c) Vicens Gimenez