Metafora di un caparbio ritorno alla vita, l'installazione site specific Sfida dello scultore Valentino Moro, in dialogo visivo con le cime della Marmolada, nasce da un'iniziativa della cantina Foss Marai a sostegno dei territori colpiti alla tempesta Vaia

A due anni esatti dalla devastazione causata dalla tempesta Vaia alle foreste alpine del triveneto, non si fermano le iniziative a sostegno dei territori colpiti. Dai progetti di filiera solidale a quelli di design circolare per ridare vita agli alberi abbattuti. Anche il linguaggio dell'arte interviene a metabolizzare il trauma, sovrapponendo bellezza a un paesaggio disastrato. È questo il caso di Sfida, un'installazione site specific dello scultore veneto Valentino Moro, in dialogo visivo con le cime della Marmolada, recentemente inaugurata a Colle Santa Lucia (BL).

Nessuna impresa ha un rapporto viscerale, simbiotico, con la terra e la natura quanto un'azienda vitivinicola. Per questo la cantina Foss Marai, punta di diamante della spumantistica di Valdobbiadene, ha sostenuto l'iniziativa, grazie alla passione per l'arte e all'impegno della famiglia Biasiotto per la valorizzazione del territorio, patrimonio Unesco dal 2019.

Sfida è un'opera in ferro realizzata a mano che rappresenta un tronco di larice di sette metri, sradicato e proteso nel vuoto, da cui sorge il germoglio di un nuovo albero. In bilico tra terra e cielo, la gigantesca scultura è metafora di un caparbio ritorno alla vita e, nelle parole del presidente di Foss Marai Carlo Biasiotto, “simboleggia la volontà e la fermezza nel voler ricostruire, andare avanti, non arrendersi mai”.