Citando Carlo Mollino, a oltre 2.000 metri di altezza sulle pendici del Monte Bianco, Federico Delrosso​ ha ristrutturato un rustico esaltando la forza espressiva della tipica struttura in pietra a secco

Una casa materica, dalle linee semplici perfettamente integrate all'evocativo paesaggio alpino della Val d’Aosta, a oltre 2.000 metri di altezza.

Il progetto di recupero dell'architetto Federico Delrosso a Les Souches nella vallata de La Thuile, sorge accanto – e in dialogo – a un'opera architettonica di Carlo Mollino del 1962.

L’intervento di ristrutturazione di un rustico in pietra ha prodotto un nuovo volume architettonico compatto che esalta la forza espressiva della struttura in pietra a secco tipica delle costruzioni di alta montagna, qui dichiaratamente rivisitata.

L’edifico dall'involucro primario in pietra contiene la struttura del tetto che si scarica a terra sul fronte principale con una scansione verticale, a sua volta ripresa sul piano arretrato con infissi a tutta altezza che offrono una spettacolare apertura totale al paesaggio montano. Anche l’orientamento dell’edificio privilegia la vista più suggestiva.

“La casa è stata costruita in adiacenza a un progetto dell’architetto Carlo Mollino (Casa Olivero del 1962) unico nella vallata di La Thuile. L’intervento progettuale non ha potuto prescindere dal dialogo con l’opera del grande maestro. Mi sono orientato dunque su una forma più compatta e contemporanea con un’identità ben definita e ispirata dal paesaggio delle montagne circostanti” racconta Federico Delrosso.

La casa è adiacente e dialoga con Casa Olivero, un progetto di Carlo Mollino del 1962"