Come girasoli, le lampade della nuova collezione di Faina si volgono verso il sole. E, attraverso un racconto fotografico ancestrale, narrano una storia di luce, tanto ascetica e spirituale quanto contemporanea

Ancestrale e naturale – nei materiali ‘vivi’, nelle tecniche di costruzione legate alla tradizione ucraina e nell'impatto primordiale –, la nuova collezione di illuminazione e arredi del brand ucraino Faina, come un girasole, si volge verso il sole. E racconta una storia di luce, arcaica e al tempo stesso contemporanea. Ma lo fa soltanto due volte l'anno, durante i solstizi d'inverno e d'estate.

La luce primordiale, il sole, il fuoco e l'energia. I fiori e i materiali legati alla terra, alla semplicità e alla genuinità. L'artigianato locale da cui attingere per plasmare forme circolari, come il sole, dal design contemporaneo ma dall'aspetto neo primitivo. Il tutto permeato da simboli spirituali e rituali antichi.

Per raccontare questa storia, che parla di radici e saggezza popolare ma anche di comunicazione 2.0, Faina sceglie immagini dal forte impatto, scattate da Vova Klever con lo stylist curato da Nastja Savchenko. Al centro della narrazione, una presenza evanescente, sia reale sia evocata, sia primitiva sia moderna, che rende lo shooting il teatro di una vera e propria interpretazione.

Per le aziende del design un inedito – e affascinante – modo di raccontarsi. Ma anche di presentare le novità. Gli elementi della nuova collezione di luci e arredi, infatti, verranno rinnovati e presentati soltanto due volte l'anno, durante il solstizio d'inverno e il solstizio d'estate, i giorni di rinascita’, in cui, secondo antiche credenze, l'energia, solare e terrestre, è potente.

“Il live design (alla base della filosofia del brand), come tutti gli esseri viventi, dipende dal sole. E Faina inizia il suo nuovo ciclo seguendo il sole. Lo fa durante il solstizio di inverno, il 21 dicembre, giorno di ricrescita, rinascita e rinnovamento” spiega Victoria Yakusha, designer che firma la collezione e fondatrice di Faina. Le persone celebrano il sole con rituali tramandati da secoli che parlano di natura, spiritualità e cicli vitaliÈ uno dei simboli più antichi e potenti che unisce tutte culture. 

Il fuoco vivo’ è un elemento tradizionale del solstizio d'inverno. Fedele al rito della sua accensione, Faina, per la sua prima presentazione, lo reinterpreta in chiave moderna, all'interno di una sorta di fiaba dai rimandi primitivi.

Omaggio al girasole, il fiore nazionale dell'Ucraina, la nuova collezione Soniah è composta da lampade da terra disponibili in diverse altezze con teste’ tonde che guardano verso l'alto in cerca del sole, un elemento a sospensione e un set di applique. La gamma fa parte della linea Following the Sun che comprende anche una panca e un tavolino in legno di frassino chiaro. Il filo conduttore di tutti gli elementi è la forma che cita il girasole e il suo tipico volgersi verso la fonte di luce ed energia.

Ogni lampada è ‘viva’: viene infatti realizzata con un materiale organico e sostenibile, tattile e malleabile chiamato ztista. Si tratta di una miscela inedita sviluppata da Faina che unisce l'argilla a carta riciclata, trucioli di legno e paglia. La superficie, poi pitturata con una finitura bianca come la calce, ha una texture materica irregolare che viene realizzata a mano grazie a una storica tecnica tradizionale ucraina, utilizzata per costruire le capanne.

Con questo nuova collezione di design, e con questa tipologia di comunicazione, “Faina raccoglie le voci e la saggezza dei secoli e racconta la loro storia al mondo” conclude Victoriya Yakusha.