Audi City Lab è uno spazio temporary perché l’innovazione stessa è temporanea, ciò che era novità ieri, oggi è già superato. In via Monte Napoleone 27 si parla ancora di design come elemento di dialogo che unisce temi lontani tra loro. Questa sera il tema è Design Thinking e ne parlano, moderati da Maurizio Melis (giornalista di Radio24), Felice Limosani (digital story teller) e Francesco Morace (sociologo).

Cosa unisce due personaggi apparentemente così diversi? Entrambi lavorano sui concetti, sulle idee con una chiave di lettura legata all’innovazione. Approcciano da angolazioni diverse le situazioni: l’uno creativamente, l’altro da un punto di vista sociologico.

Design oggi è un concetto allargato. Non è più solo riferibile a un oggetto concreto, definito. E’ sempre più spesso legato a un’emozione che faccia riflettere. E la componente digital è una ulteriore opportunità. Intendendo con il termine digital un’esperienza fisica che vive sull’interazione: da internet alla realtà virtuale, ai social. Un’esperienza che non omologa, diventando specchio della nostra pluralità.

Il design thinking è un processo creativo incentrato sulla persona, sui suoi bisogni e sulle soluzioni ideate. È l’utente, attraverso osservazioni e ricerche da parte del designer, a decidere se un prodotto debba esistere o meno. Il consumatore in questo modo diventa attore, protagonista del processo creativo. E’, nello stesso tempo, messaggio, emittente e ricevente.

Una dimensione del design thinking è la social innovation. La società è cambiata. I nativi digitali sono un bell’esempio di design thinking. I social rappresentano un’idea concreta, funzionale, realizzabile, sostenibile, con componenti di emozioni e sentimenti, in quanto ne scaturisce un’esperienza fisica da condividere con altre persone.

Tutto raccontato da due personaggi così diversi e così simili, così lontani e cosi vicini.

Un creativo multidisciplinare che nelle sue opere combina metafora artistica, design thinking e storytelling, sfumando i confini tra linguaggi artistici, espressione creativa e comunicazione non convenzionale.

Un sociologo e scrittore che nel suo ultimo libro (Crescita felice. Percorsi di futuro civile, Egea editore) teorizza la crescita felice che fa leva su dinamiche compatibili con il bene comune, si alimenta di economie circolari, promuove relazioni generative, attiva magnetismi sociali.

 

Testo di Danilo Signorello – foto di Efrem Raimondi

 

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Felice Limosani ph. Efrem Raimondi
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Francesco Morace ph. Efrem Raimondi
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Maurizio Melis ph. Efrem Raimondi