Il design incontra il mondo del profumo all’Orto Botanico, in dieci padiglioni dorati che raccontano il passato e progettano il futuro di un prodotto di alto artigianato

Il profumo, prodotto dal cuore artigianale e dal profilo globale, è al centro della mostra The garden of Wonders. A Journey Through Scents, che la fondazione internazionale Be Open ha ideato e prodotto nell’ambito di Energy for Creativity e ambientato all’Orto Botanico di Brera. L’esplorazione condotta da Be Open riguarda le connessioni virtuose tra il design e il mondo del profumo, inteso in senso ampio, come tessuto imprenditoriale e produttivo, spesso composto da piccole aziende artigianali.

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Be Open ha individuato otto marchi storici di profumi di lusso oggi scomparsi e li ha affidati ad altrettanti designer e studi tra i più rinomati sulla scena internazionale. Come virtuali direttori artistici, i progettisti hanno ripensato l’identità e l’immagine degli otto brand: Tord Boontje ha lavorato sul marchio ceco Waldes et Spol, Fernando e Humberto Campana sul francese Biette, il brand italiano Bertelli è stato reinterpretato da Dimore Studio mentre il trio svedese Front si è concentrato su quello francese Guyla; lo spagnolo Jaime Hayon ha lavorato sul marchio inglese Boissard, Piero Lissoni ha dato la sua interpretazione della casa americana Lundborg, Jean Marie Massaud di Bertif, infine Nendo ha lavorato sul russo R.Koehler & Co.

Il progetto complessivo della mostra è stato affidato a Ferruccio Laviani, che ha creato una sorta di museo diffuso nel verde dell’Orto Botanico, in cui padiglioni dorati, prodotti da Unopiù, ospitano le creazioni dei designer. “Mi piaceva l’idea di tramutare questo luogo, che è già segreto, nel giardino delle delizie” ha raccontato Ferruccio Laviani, “un sogno, un mondo parallelo che non si pensa di trovare in questo quartiere antico di Milano. L’ispirazione per i padiglioni è venuta proprio dall’idea del giardino”, ha aggiunto il designer, “ma la scelta dell’oro è legata al concetto del lusso. Ciascuna serra è un mondo a parte, che i designer hanno interpretato liberamente. Il mondo del profumo e quello del design sembrano lontani, se non opposti: uno è fisicamente impalpabile, l’altro tridimensionale; in realtà hanno molte similarità, formano un connubio perfetto.”

Ferruccio Laviani

Ferruccio Laviani

Oltre agli otto padiglioni dei designer una sezione storico-antropologica, ambientata in un padiglione dedicato, propone un percorso attraverso i secoli in dodici tappe; è curata dalla storica dei profumi Elena Vosnaki e da Gérald Ghislain, creatore di fragranze. Ghislain ha creato una fragranza per ciascuna delle tappe storiche, ed ha anche ideato un profumo per ciascuno dei padiglioni dei designer: “Con i miei profumi mi piace raccontare delle storie”, ha spiegato il creativo francese, “in questo caso ho realizzato le fragranze ripercorrendo la storia dei marchi, ma anche interpretando la visione dei designer. Il mio intento è di creare profumi che seducano le persone: l’ispirazione è una sensazione, uno stato d’animo.”

Il padiglione A Journey Through Scents sulla storia del profumo, curato da Elena Vosnaki e Gérald Ghislain.

Il padiglione A Journey Through Scents sulla storia del profumo, curato da Elena Vosnaki e Gérald Ghislain.

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Chiude la mostra il padiglione A Vision in a Box, in cui sono presentati gli esercizi di stile di dieci designer che si sono cimentati con la creazione di inediti flaconi di profumo.

I padiglioni utilizzati nell’allestimento sono stati forniti da Unopiù.

Press Meeting della mostra all’Orto Botanico 14 aprile 2015, 17.00; cocktail 19.00 con i designers all’Orto Botanico di Brera, via Fratelli Gabba 10 / via Brera 28, Milano

Conferenza Stampa della mostra all’Orto Botanico 28 aprile 2015, 11.00
c/o Biblioteca Nazionale Braidense, via Brera 28, Milano

Be Open è una fondazione internazionale che sostiene la creatività e le idee, nata per iniziativa di Yelena Baturina. La mostra all’Orto Botanico è la seconda parte del progetto “Made in…” sulla relazione tra artigianato, design e mercato globale. L’allestimento generale è firmato da Ferruccio Laviani.

Ferruccio Laviani, architetto e designer con studio a Milano, vanta collaborazioni con alcune tra le maggiori aziende del design italiano e internazionale; ha curato l’allestimento generale della mostra.

Gérald Ghislain, creatore di fragranze, ha fondato il marchio Parfums Histories. La sua filosofia è quella di raccontare storie usando il profumo al posto delle parole. Ha ideato i profumi esposti nei padiglioni.

Elena Vosnaki, è una storica, scrittrice e consulente di grandi marchi nel settore del profumo; è inoltre una rinomata blogger attraverso il suo sito Perfume Shrine. Ha curato il padiglione storico.

Gérald Ghislain

Gérald Ghislain

Elena Vosnaki

Elena Vosnaki