Undici progetti trasferiscono la storia e la cultura della canapa in soluzioni innovative tra design, tecnologie digitali e nuovi processi di fabbricazione degli oggetti. Una tradizione immateriale, quella della canapa, che viene riscoperta e valorizzata grazie all’attività del Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco, nella Valnerina, centro produttivo d’avanguardia nella coltura e tessitura del materiale.

I prototipi di Fabric-action presentano inaspettati usi del materiale come nell’ambito musicale con percussori in canapa (Famiglia Battenti) e un basso-ukulele (UpLightBass).

Le proprietà antibatteriche della canapa ispirano la creazione di una culla (Paidìa) e un purificatore d’aria (Soft), mentre un’amaca (Kinesis) sfrutta le performance meccaniche di tre diversi materiali a base di canapa.

Le proprietà fonoassorbenti del tessile sono invece tradotte in un sistema di pannelli (Ssshhh).

Lo skateboard Delta9 impiega un composito derivante dalla biomassa di canapa e argilla, mentre Agri-Hemp, il sistema modulare per la coltivazione domestica delle piante, presenta un semilavorato ottenuto dalla termoformatura del tessuto.

Più concettuali, l’esperienza gastronomica CanapÈ, la collezione di vesti Sohat e il kit promozionale sull’uso della canapa Napaca.

Promossa da Regione Umbria, Fondazione Politecnico di Milano

Sviluppata da Polifactory con Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco e Ghénos Communication e con il supporto di Design Lab System

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