Un gesto minimo, ma in grande scala, evidenzia la straordinaria qualità delle proporzioni rinascimentali del cortile e conferisce allo spazio una dimensione immaginaria. Augmented Surface dello studio Antonio Citterio Patricia Viel mette in scena il gres porcellanato di Marazzi, prodotto per l’occasione con un innovativo trattamento delle superfici.

Attraverso un dispositivo teatrale fatto di quinte a specchio, il cortile ci appare raddoppiato in due ambientazioni, pur rimanendo per metà inalterato. Questa illusione ottica viene a costruire un interno architettonico perfettamente simmetrico e decorato dalla ricchezza visiva e cromatica delle lastre di gres, poste sul muro dei portici e a terra.

Augmented Surface è composta da quinte a specchio alte sei metri e da lastre appoggiate, con una sorgente di luce radente dal basso. Il gres, in formato 150x75cm, è stato stampato lastra per lastra ottenendo, come in un grande mosaico, l’immagine finale. Oltre al lavoro di ricerca per ottenere gli effetti superficiali desiderati, la sfida per gli architetti e per Marazzi è stata produrre centinaia di lastre diverse a partire da altrettanti file di stampa.

Augmented Surface celebra la materialità e le prestazioni del gres porcellanato, facile da manipolare e creativo nelle finiture superficiali, qualità che nessun altro materiale ingegnerizzato riesce a restituire.

Realizzazione: Marazzi

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Antonio Citterio Patricia Viel (ph. Giulio Boem)