Milano Design City fa spazio alle donne. Designer, artigiane, ambasciatrici del progetto negli eventi dei prossimi giorni

Non ci sono molte donne nella storia del design. E non ce ne sono tante neanche nello scenario attuale. Non è un argomento di cui si parla volentieri, sebbene le facoltà di progetto siano piene di ragazze. Quindi ben vengano gli eventi che mettono l’accento sulla questione genere e design di prodotto.
La Design Week ne ha in programma qualcuno: un segno dei tempi.

A Superstudio c’è “Nelle mani delle donne”, un evento dedicato alla creatività al femminile, fra arte, design e artigianato composto da due mostre. Gisella Borioli è la curatrice de “I fiori della materia”, una collettiva di otto donne designer alle quali è stato chiesto di lavorare in grande libertà, senza i limiti consueti del design industriale. Sabino Maria Frassà invece è ideatore di “Narcisi fragili”: cinque artiste riflettono sulla precarietà della vita.

Nella bella cornice del negozio di via Maroncelli Etel presenta una collezione internazionale tutta al femminile. Patricia Urquiola si misura con la consueta sensibilità con nuovi materiali sostenibili. Accanto a lei, Etel Carmona e Ines Schertel esplorano un’idea slow del design che riconnette al mondo naturale.

Non si può non citare Rossana Orlandi, che Esselunga ha scelto come ambasciatrice super partes del design affidandole una Capsule Collection che celebra i venticinque anni di Fidaty. È lei l’deatrice di “RO Guiltless Plastic”, la mostra che espone 120 progetti selezionati dal RO Plastic Prize 2020 al Museo della Scienza e della Tecnologia. Il tema è il riuso della plastica, ma nel modo audace e spregiudicato della gallerista milanese.