Un'opulenza da stile Impero per la nuova boutique parigina Dolce & Gabbana ideata in collaborazione con Eric Carlson dello studio Carbondale

Décor massimalista per la nuova boutique parigina di Dolce & Gabbana in Rue du Faubourg St. Honoré che riporta allo splendore delle corti europee.

Tra richiami al Barocco e al Rococò, marmi e legni pregiati, arazzi e dipinti perimetrali, spiccano i mosaici con tessere d'oro e smalti veneziani, realizzati a mano dagli artisti-artigiani di Friul Mosaic, che ritraggono Napoleone e Giuseppina.

Il progetto di rinnovamento degli spazi è stato curato dell’architetto Eric Carlson, fondatore dello studio parigino Carbondale.

I pavimenti si distinguono per un prezioso pattern a diamante realizzato nei marmi Fior di Pesco, Salomé e Sequoia Red che crea una continuità armonica fra le diverse aree. Le pareti curve sono rivestite da un tripudio di marmi Fior di Bosco, Rosa Tea e Rosa Libeccio, contornati da fasce di ottone dorato lucido.

Gli arredi alternano forme e materiali: cilindri in vetro, ottone e radica, teche, tavoli ed espositori a parete in ottone lucido, radica e marmo Rosa Libeccio.

Dopo il progetto in mosaico ispirato al cielo stellato della Basilica di San Marco realizzato per la boutique veneziana di Dolce & Gabbana all'interno dello storico Palazzo Torres, Friul Mosaic ha realizzato anche i mosaici con tessere di oro e smalto del negozio di Parigi.

Una scala in marmo rosso Rouge de Roi collega i due piani dello store. E sono Napoleone Bonaparte e Joséphine de Beauharnais, nelle riproduzioni realizzate a mano in mosaico di vetro e smalto dei ritratti di Baron François Gérard, che ‘accompagnano’ rispettivamente nella boutique uomo e in quella della donna.

Realizzati con la tecnica ‘a rovescio’ nei laboratorio di San Martino al Tagliamento, i ritratti, alti 7 metri e larghi 5, sono stati poi portati in Francia con un trasporto dedicato su camion per essere infine installati dai mosaicisti di Friul Mosaic.

Realizzati con la tecnica ‘a rovescio’ nei laboratorio di San Martino al Tagliamento, i ritratti, alti 7 metri e larghi 5, sono stati poi portati in Francia con un trasporto dedicato su camion per essere infine installati dai mosaicisti di Friul Mosaic.