Lo studio Vudafieri-Saverino Partners ha ideato un progetto illuminato e colorato per Gymboree Play & Music, il marchio americano che propone corsi con l’obiettivo di sviluppare le capacità cognitive e relazionali dei bambini già nella prima infanzia, attraverso attività ludiche basate sull’ascolto di musica, lezioni d’arte e momenti di gioco.

Per tradurre nel linguaggio architettonico la filosofia del metodo educativo Gymboree, lo studio ha ideato il concept di quattro scuole in Cina - due nelle città di Shenzhen e due a Suzhou - progettando ambienti capaci di risvegliare la curiosità dei bambini. Gli spazi interpretano, attraverso forme, colori e materiali, il tema del viaggio con diverse aree che ricreano suggestioni differenti: l’oceano, la foresta, il deserto, l’artico, il canyon e lo spazio.

L'onirico concept trova la sua massima espressione nella scuola per l'infanzia di Shenzhen Upper Hills, uno spazio di oltre 2000 metri quadrati, dove oltre alle classi sono ospitati anche gli uffici dei dipendenti.

Abbiamo usato gli occhi dei bambini per interpretare gli ambienti, creando un contesto che fornisse loro sensazioni piuttosto che immagini"

L’intera scuola costituisce così uno spazio immersivo ed esperienziale: colori e forme danno vita a un mondo immaginifico, che caratterizza i corridoi, le aree di passaggio, la reception, il bar, gli spazi comuni e quelli dei corsi. Gli uffici, collocati al piano superiore, comprendono sale meeting, aree di training, bar e cucina. Il ricco programma di attività collaterali, come palestra e cooking classes, è aperto anche ai genitori dei bambini.

L'ispirazione per l’interior design dalle geometrie semplici, realizzato con materiali differenti in tonalità vivaci, è venuta proprio immedesimandosi nei bambini.

Abbiamo cercato di usare gli occhi dei bambini per interpretare gli ambienti, creando un contesto che fornisse loro sensazioni piuttosto che immagini, così da lasciarli liberi di volare con l’immaginazione. La fantasia dei bambini è pura e originale, vedono il mondo con l'indipendenza e la creatività del proprio pensiero. L'immaginazione è più importante della conoscenza, poiché quest’ultima è limitata, mentre la prima è la forza trainante del progresso e la fonte dell'evoluzione della conoscenza raccontano gli architetti Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino.