Alla Interni Designer's week per farsi un’idea di cosa significa davvero sostenibilità nel made in Italy

La sostenibilità è un tema del design da qualche decennio, ma oggi è davvero impossibile parlare di made in Italy senza parlare di riuso e produzione circolare.

L’argomento è molto di moda, oltre a essere urgente. Il tema però è convertire le parole in fatti, un processo in cui le aziende italiane sono impegnate molto seriamente con ricerca e sperimentazione di nuovi materiali provenienti dal riciclo. O con certificazioni, sustainability report  e investimenti nella riprogettazione dei prodotti.

Anche Milano Design City è un’occasione per toccare con mano i risultati di questo impegno e della ricaduta concreta sui prodotti.

Kartell loves the planet è il manifesto per la sostenibilità di Kartell. Si traduce in tre nuove collezioni. Smart Wood, di Philippe Stark, introduce il legno, rigorosamente certificato FSC e usato in lamine sottili lavorate in stampi che consentono di portare al limite la curvatura 3D.

Bio è un materiale molto innovativo, frutto della ricerca Kartell, derivato da scarti di lavorazione agricola non in competizione con l’industria alimentare. L’aspetto finale di Bio è quello della plastica, ma ha un’origine completamente vegetale.

Infine Riciclato è un tecnopolimero derivato da scarti di lavorazione, che il brand sta utilizzando come materiale alternativo.

Artemide ha ormai integrato da qualche anno l’idea della luce come protagonista nella creazione di ambienti più sostenibili per l'uomo e il pianeta. L’evoluzione tecnologica delle fonti luminose sta facilitando una progettualità sensibile ai temi dell’ecologia. Ma è di quest’anno il primo bilancio di sostenibilità aziendale. Seguendo le linee guida GRI – Global Reporting Initiative - il documento dichiara e certifica, secondo un approccio core, indicatori di performance e obiettivi misurabili per una sostenibilità ambientale e sociale.

Cassina merita una visita approfondita per la nuova collezione Perspective 2020, primo risultato di Cassina Lab, una partnership con il Politecnico di Milano per lo sviluppo di materiali e progetti ecologici. Tre le direzioni prese dall’azienda: i materiali per gli imbottiti, i sistemi di depurazione dell’aria integrati e il controllo del rumore grazie a sistemi di sound absorption.

Da vedere sicuramente anche l’iniziativa di Rossana Orlandi, RO Guiltlessplastic, che espone i risultati del concorso sul riuso della plastica al Museo della Scienza e della Tecnologia accanto alla mostra tematica We are nature. Senza dimenticare il nuovo divano Pillopipe Evo Green, 100% eco-sostenibile, disegnato da Paola Navone per Casamilano. E il sistema benessere sauna/doccia/bagnoturco Yoku SH di Effe, prodotto con materiali totalmente ecocompatibili.