Mostre, visite guidate e talk. La Design week è da sempre cultura del progetto e questa anomala edizione autunnale, chiamata Milano Design City, non fa eccezione

I prodotti nati nel solco della cultura industriale italiana custodiscono sempre una storia. Non è solo narrazione: è la descrizione precisa di una società e del suo tempo. È così che il progetto diventa pensiero e indagine, cultura tout court.

Il FuoriSalone è sempre una buona occasione per farsi un’idea di cosa si parla quando si dice design. Questa edizione del 2020 che prende il nome di Milano Design City, fuori stagione ma altrettanto entusiasta, non fa eccezione.

L’ADI, nella sua nuova “casa” di via Ceresio 7, propone Focus on… I protagonisti, sei talk con altrettanti designer premiati quest’anno dal Compasso d’Oro. All’ADI Design Museum anche la mostra Italy 2020. Best Italian Exhibition Design, una raccolta delle migliori architetture temporanee realizzate da progettisti italiani.

Michele De Lucchi è impegnato su due fronti, durante i prossimi giorni. Al AMDL Circle di via Varese 15 è in programma Andrea Branzi at the Circle: 16 disegni e opere provenienti dalla collezione privata dell’architetto De Lucchi firmate da Andrea Branzi. Da Assab One invece inaugura 1+1+1/2020 Loris Cecchini + Michele De Lucchi con AMDL Circle + Pentagram & Friends, dal format di Elena Quarestani curato da Federica Sala. In mostra l’installazione “Many hands make one”, che sintetizza la ricerca quadriennale sui legami fra architettura, arte e design.

Infine alla Triennale in questi giorni si possono prenotare le visite guidate al Design Museum accompagnati dalle guide d’eccellenza Stefano Boeri, Marva Griffin, Fabio Novembre e Joseph Grima. Per approfondire la storia del design italiano attraverso gli occhi esperti di grandi conoscitori.